Politica | Elezioni comunali 2014

Svp e Pd: chi si accontenta gode

Anche se il dato della scarsa partecipazione dovrebbe invitare a dichiarazioni più critiche, dalle direzioni dei due partiti di governo della provincia giungono commenti improntati alla soddisfazione per l'esito delle elezioni comunali.

Chi si accontenta gode. Il motto è appropriato per definire la Stimmung con la quale i direttivi di Svp e Pd commentano i dati delle elezioni amministrative svoltesi in alcuni comuni dell'Alto Adige (Brunico, Fiè, Ponte GardenaSluderno Tesimo). “Ci congratuliamo con i nuovi sindaci Svp e i consiglieri comunali eletti”, ha dichiarato il nuovo Obmann della Stella Alpina, Philipp Achammer. “I risultati – prosegue – hanno dimostrato che se viene cercato un dialogo diretto ed aperto con la cittadinanza, è possibile ancora conseguire un discreto successo”. In effetti, con la sola eccezione di Sluderno, la Svp ha potuto confermare la propria supremazia territoriale contenendo entro limiti accettabili la generale perdita di consenso derivante dall'aumento dell'astensione (che ha dunque danneggiato maggiormente altri partiti, alcuni in modo addirittura eclatante).

Ma anche da parte del Pd giungono note positive. “Il Partito Democratico – ha affermato la segretaria provinciale Liliana Di Fede – è ben presente e radicato nel territorio dell'Alto Adige. E la conferma arriva dal buon risultato elettorale di Brunico e Fiè”. In realtà, nel capoluogo pusterese il “radicamento” e l'elezione di Cornelia Brugger è risultato la conseguenza di una crescita concernente "appena" una cinquantina di elettori (da 249 si è passati a 305), mentre a Fiè il partito, che comunque non ha centrato l'elezione di alcun suo rappresentante in Consiglio comunale, ha raggiunto il 2,72% dei voti in quanto si presentava per la prima volta.