Politica | Elezioni europee

Gli ultimi saranno i primi

Per un errore nel sorteggio delle liste alle europee, la SVP passa dall'undicesima alla seconda posizione – generando il caos nell'affissione dei manifesti elettorali.
manifesti elettorali
Foto: SALTO/Val
  • Una piccola storia elettorale con un grande impatto su chi lavora alla campagna per le elezioni europee dell'8/9 giugno, giunta all'ultima settimana. La Corte di Appello di Venezia ha commesso un errore nel sorteggio dei simboli, ovvero nell'ordine di apparizione delle liste sulla scheda e negli spazi elettorali: la Volkspartei era stata infatti estratta come penultima, 11esima, lontana dalla prima estratta, Forza Italia, con cui però è apparentata come partito di minoranza. Secondo la legge, le due liste dovrebbero invece comparire l'una a fianco all'altra, proprio alla luce dell'apparentamento. Lo scorso 17 maggio via Brennero ha ricevuto una „rettifica“ da Venezia:

  • L'Ufficio preso atto del disposto normativo di cui all'art. 13 primo comma della Legge n. 18/1979, secondo il quale le liste di candidati eventualmente presentate da partiti o gruppi politici espressi da una minoranza linguistica, di cui all'art. 12, nono comma, della legge 18/1979, assumono il numero progressivo immediatamente successivo a quello sorteggiato dalla lista alla quale sono collegate, RETTIFICA l'ordine di estrazione del numero delle liste elettorali attribuendo alla Lista "Sudtiroler Volks Partei" (sic), estratta con il numero 11, il numero 2 in quanto collegata alla lista "Forza Italia Berlusconi Presidente noi moderati" estratta con il numero 1, con conseguente scorrimento del numero delle altre liste estratte come di seguito indicato nel nuovo ordine: (...)

    Foto: SALTO
  • Caos totale a Bolzano: il manifesto di Brigitte Foppa coperto e spostato nella nuova posizione (ottava), mentre le liste Azione ed SVP sono nel vecchio ordine, rispettivamente decima e undicesima. Herbert Dorfmann si trova così al posto dello spazio assegnato a Paul Köllensperger. Foto: SALTO/Val
  • Un cambiamento minimo, che però genera parecchia confusione. "Non si capisce più nulla, vige l'ordine sparso", fanno sapere dalle sedi di partito. Tutte le successive liste sono infatti avanzate di un posto tranne la Lega, 12esima e ultima estratta: chi aveva già affisso i propri manifesti (in particolare Foppa di Verdi-Sinistra e Köllensperger di Azione-Team K, scivolati rispettivamente all'ottavo e undicesimo posto) s'è visto costretto, detta in gergo sudtirolese, a "placatare" nuovamente. Oppure ha trovato i manifesti coperti da quelli di un'altra lista, o ancora, gli spazi riservati alla propria lista occupati secondo il vecchio ordine. Un bel grattacapo per chi è impegnato nell'attacchinaggio.

  • Il fac simile della scheda elettorale al Nordest

    Il nuovo ordine dei contrassegni: 1. Forza Italia, 2. SVP, 3. Stati Uniti d'Europa, 4. Alternativa Popolare, 5. Terra Pace Dignità, 6. Movimento Cinque Stelle, 7. Libertà, 8. Alleanza Verdi e Sinistra, 9. Partito Democratico, 10. Fratelli d'Italia, 11. Azione, 12. Lega.

    Foto: Ministero degli Interni
  • Update 11:45

    In una versione precedente dell'articolo si indicava la SVP come responsabile di un ricorso alla Corte d'Appello di Venezia per il sorteggio errato. Ciò, spiega il Landessekretär Martin Karl Pircher, non corrisponde al vero: "Il cambio dell'ordine ci è costato tempo, denaro e risorse e non era certo nel nostro interesse". Ci scusiamo per l'errore.

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Alessandro Stenico Mer, 06/05/2024 - 13:30

Niente di nuovo, la notizia era circolata già almeno due settimane fa, sulla gran parte dei tabelloni siti nelle frazioni o nei comuni più piccoli, i spazi sono quasi sempre vuoti, in fondo se su dodici spazi ci sono al massimo i manifesti di due liste, che differenza fa, dove vengano appesi, a questo punto sarebbe meglio abolire questo tipo di propaganda.

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