Ambiente | Montagna

Un anno pessimo per i ghiacciai

L'estate è stata troppo calda. Il bilancio sulla massa dei ghiacciai persa nel 2024 è chiara: -30% in Valle Aurina e -45% in Val Ridanna rispetto alla media delle perdite degli ultimi decenni. In Val Martello, invece, perdite minori rispetto al passato.
ghiacciaio trentino
Foto: PAT
  • Non sono servite a molto le grosse nevicate di fine aprile di quest'anno. Nonostante l'accumulo di neve registrato a inizio maggio fosse sopra la media del 20/40%, e avrebbe protetto i ghiacciai durante l'estate, il bilancio annuale di massa dei ghiacciai è molto negativo. Negli ultimi 20/30 anni lo è sempre stato, ma per i ghiacciai, quest'anno, è andata decisamente peggio. 

    Se è vero che l'accumulo di neve ha “protetto” i ghiacciai delle montagne dal caldo estivo è vero anche che, a metà agosto, i cumuli nevosi si sono sciolti completamente. Da quel momento, quindi, ad essere intaccati direttamente dal caldo sono stati i ghiacciai stessi. E così la massa ghiacciata ha iniziato a diminuire sempre di più.

    Solamente due settimane fa l'Ufficio provinciale idrologia e dighe dell’Agenzia per la Protezione civile ha effettuato le ultime rilevazioni dell'anno. I valori registrati sono allarmanti. SALTO è in grado di presentarli in anteprima. 

  • I valori: perdite più alte del passato

    Solitamente i ghiacciai altoatesini perdono tra uno e due metri di spessore di ghiaccio all'anno. Nel 2024 la situazione è peggiore del solito.

    A fine ottobre, gli esperti provinciali si sono recati su diversi ghiacciai che da anni vengono monitorati per misurarne lo spessore perso. Vedretta occidentale di Ries, in Valle Aurina, per esempio ha perso il 30% del ghiaccio in più rispetto agli anni passati. Il ghiacciaio Malavalle, in Val Ridanna, è il più grande dell'Alto Adige e registra la perdita più elevata, pari 45%. Questo significa che se negli ultimi decenni il ghiaccio perdeva in media, per esempio, 1 metro, quest'anno ha perso circa 1.45 metri. Dunque il ghiacciaio ha "sofferto" molto di più di quanto già soffrisse negli anni passati.

    L'unico ghiacciaio, tra quelli monitorati, che ha perso meno della media degli ultimi anni è Vedretta Lunga, in Val Martello. Si registra infatti un +10%. Se prendiamo sempre 1 metro di spessore perso come esempio, ciò significa che in Val Martello si registrano -0.9 metri. Quindi il bilancio rimane sempre negativo, ma meno degli anni passati. 

  • La causa? Le temperature estive sopra la media

    Come spiegato da Rudi Nadalet, dell'Ufficio provinciale, nei mesi di luglio e agosto le stazioni meteorologiche di fondo valle hanno registrato temperature sopra la media degli ultimi 20 anni. Di quanto? +1.5/2°C nel mese periodo estivo.
    Nel solo mese di agosto 2024 le temperature di fondo valle risultano essere più elevate di ben 3/3.5°C rispetto alla media. 
     

    Questo fenomeno ha indebolito di molto le difese del ghiacciaio, che ha continuato a perdere massa da metà agosto. "Le temperature estive sono il fattore che più incide sulla massa del ghiaccio. Anche se il ghiaccio era protetto dall'accumulo di neve invernale, quindi, una volta che la neve si è sciolta il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi di conseguenza", conclude Nadalet.