Dopo Zanin, anche Bianchi apre ai civici
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Le elezioni comunali del 4 maggio si avvicinano. La scelta delle candidate e dei candidati di punta delle principali coalizioni si fa sempre più vicina. Ma qualcosa, nel centrodestra, sembra non funzionare. Il nome del candidato sindaco ancora non c'è e, dopo la presa di posizione di Roberto Zanin, ora anche Christian Bianchi (Uniti per l'Alto Adige - Lega) interviene sulle trattative della coalizione. Per l'attuale assessore provinciale ed ex sindaco di Laives, il centrodestra "necessita di un candidato sindaco capace di costruire consenso trasversale, coinvolgendo partiti nazionali e forze civiche, per garantire non solo la vittoria elettorale ma anche una governance solida".
"Le forze civiche, come dimostrato dalla mia esperienza - dice ancora Bianchi - sono indispensabili per costruire un’amministrazione in grado di affrontare le sfide della città con una prospettiva innovativa e condivisa".
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Scontro sul nome tra FdI e moderati?
Se è vero che il partito di destra più forte è Fratelli d'Italia, e che quindi avrà l'ultima parola sul nome del prossimo candidato sindaco, è altrettanto vero che per le elezioni di maggio le forze meno moderate dovranno fare i conti e trattare con le liste più moderate, come la Civica di Zanin e lo stesso Bianchi.
“Troppo spesso ci si ferma all’amministrazione, magari quella ordinaria, ma le elezioni, invece - conclude Bianchi - dovrebbero essere prima di tutto la rappresentazione del futuro. La Bolzano del 2050 deve partire dalle scelte di oggi, e dalle azioni di tutti i giorni. La bellezza del ruolo del sindaco è anche quella di essere il veicolo su cui viaggiano le idee".
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