Come funzionano le DAT?

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Nel corso della serie di SALTO a tema fine vita abbiamo cercato di spiegare sia a livello sanitario che legale le procedure a cui possono accedere le persone che soffrono di malattia inguaribili. Cosa può fare chiunque di noi per occuparsi in parte di alcune scelte sulla sua salute pro futuro? Dal 2017, con la legge n. 219, è stata introdotta la possibilità di redigere le disposizioni anticipate di trattamento (DAT), comunemente definite "testamento biologico”, che offrono la possibilità alle persone maggiorenni di esprimere la propria volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. In questo modo si permette alla persona di stabilire a priori l’assistenza da riceve qualora una malattia grave impedisse decisioni autonome. L’obiettivo di queste disposizioni è di mantenere il diritto di autodeterminazione anche quando non si è più in grado di esprimere la propria volontà.
Come dettagliato da Anna Luther in questo articolo, compilare le disposizioni ci costringe a riflettere su decisioni che speriamo di non dover prendere mai - ma sulle quali è importante poter decidere avendo tutte le informazioni utili a disposizione.
L’azienda sanitaria dell’Alto Adige ha creato un modulo con cui redigere le DAT che chiunque sia maggiorenne ed in grado di intendere e di volere può formulare liberamente. Nella procedura è previsto un colloquio con il medico di famiglia che informi sui singoli aspetti medici. Il documento deve infatti contenere indicazioni precise riguardo ai trattamenti sanitari accettati o rifiutati, inclusi interventi salvavita o palliativi, nonché il consenso o il diniego all’alimentazione e idratazione artificiali. Il soggetto può anche nominare una persona di fiducia incaricata di garantire che le volontà espresse nelle DAT siano rispettate dai medici e dalle strutture sanitarie. Una volta redatto, il modulo delle DAT viene consegnato a un notaio o di persona all'ufficio anagrafe del comune di residenza ed entra poi a far parte del libretto sanitario della persona. Le DAT non sono immutabili e possono essere revocate o modificate in qualsiasi momento dal soggetto che le ha redatte, attraverso una nuova dichiarazione scritta.
Si tratta però di un diritto ancora oggi poco conosciuto. A cinque anni dall'introduzione della legge, solo lo 0,4% degli italiani ha redatto un testamento biologico. Come ci ha spiegato il dottor Massimo Bernardo in questa intervista, in Alto Adige la consapevolezza è maggiore, ma sono ancora troppo poche le persone che utilizzano questo servizio. Secondo i dati dell’associazione Luca Coscioni del 2023, su 370.562 maggiorenni residenti in provincia sono solo 2.709 le DAT depositate, lo 0,7%. L’importanza delle DAT risiede anche nella loro funzione di supporto ai medici nel processo decisionale. Infatti, in assenza di queste direttive, le decisioni sui trattamenti sanitari vengono prese dai familiari o dai responsabili sanitari. Un esempio efficace in questo senso, proposto dallo stesso Bernardo, sono le malattie neurodegenerative come la demenza dove, chi riceve questa diagnosi conserva ancora per molto tempo la capacità di prendere decisioni consapevoli. In questi come in altri casi le DAT sono uno strumento importante non solo per noi, ma per la nostra famiglia ed il sistema sanitario.
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