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Untouchable Park Vittoria

La maggioranza boccia le proposte dell'opposizione. No al premio in graduatoria per chi risiede nella zona. Il Team K: "Il parcheggio non sarà per residenti, ma per proprietari".
piazza vittoria park parcheggio
Foto: Seehauserfoto
  • Tutto bocciato. Dopo l’accordo tra il sindaco Renzo Caramaschi e i Verdi che aveva visto l’accoglimento di due emendamenti per accontentare gli ecologisti, la maggioranza in Consiglio comunale fa quadrato attorno alla delibera sul mega-parcheggio interrato “Park Vittoria” — alzando un muro verso l’opposizione. Le proposte “migliorative” illustrate in aula nella seduta di ieri (12 settembre) dai consiglieri Matthias Cologna e Thomas Brancaglion del Team K sono state infatti cassate una a una da centrosinistra ed SVP. Non esattamente un buon segnale sulla strada dell’inclusione del Team K nella coalizione progressista cui stanno lavorando PD e alleati in vista delle comunali 2025, inclusione auspicata anche dal segretario dem Carlo Bettio.

  • Il bando non si tocca

    Gli ordini del giorno bocciati hanno visto l’astensione di larga parte della maggioranza, dai bagni pubblici nel garage interrato (18 favorevoli, 16 astensioni e 6 contrari) al car sharing e i bici-box. Parola d’ordine: non dettagliare eccessivamente il bando. Il centrodestra, dal canto suo, non si è unito al Team K sul tema del vincolo tra proprietà e residenza dei box auto “per evitare che i box vengano acquistati da proprietari di abitazioni della zona che le utilizzano per ragioni diverse dalla residenza”, spiega Matthias Cologna, che ha chiesto di condizionare l’acquisto “non solo alla proprietà di una pm nel raggio di 500 metri, ma anche al criterio della residenza dell’acquirente o dell’affittuario, così almeno al momento dell’acquisto sono residenti”. Per l’assessore comunale Stefano Fattor (PD), però, “la norma prevede concetto di pertinenzialità dell’alloggio, l’amministrazione non ha i mezzi per controllare”.

     

    “Il criterio della residenza? La norma non lo prevede e il Comune non può controllare”. 

     

    Maggiore sostegno dalle opposizioni di centrodestra (FdI, Lega, lista Zanin), invece, ha raccolto la proposta del Team K di prevedere nel bando — visto che non se ne conoscono ancora i termini — che uno dei criteri premianti in graduatoria, oltre a essere proprietario nel raggio di 500 metri, l’essere residente. In altre parole, introdurre un punteggio più alto per i residenti nella zona. Per Alessandro Forest (Fratelli d’Italia) il criterio preferenziale dell’essere residente “è una proposta di buon senso. Facciamo un garage per residenti, è giusto premiare i residenti”. Ma anche in questo caso è arrivato il no della maggioranza: 15 voti a favore, 2 contrari e ben 24 astenuti. “Trovo pazzesco non sia stato approvato, abbiamo sempre detto che il Park Vittoria doveva andare a vantaggio in primis dei residenti”, commenta Cologna, "così non sono box per residenti, ma per proprietari".

  • Il consigliere comunale del Team K, Matthias Cologna: "Abbiamo sempre detto che il Park Vittoria doveva andare a vantaggio in primis dei residenti". Foto: Seehauserfoto
  • Discorso diverso riguarda la proposta di dare priorità ai richiedenti che non abbiano già un posto auto o un garage di pertinenza, per il Team K “un criterio da mettere nero su bianco nel bando di concessione”: secondo Fattor sarebbe già previsto dalle convenzioni-tipo. Infine, dal Consiglio comunale arriva lo stop anche alla revoca del bollino colorato a chi acquisti un box auto nel parcheggio interrato di Piazza Vittoria, richiesta sempre dal Team K: bisogna prima modificare la regolamentazione dei bollini, ma se ne riparlerà nella prossima legislatura. Mentre la votazione finale sul Park Vittoria è rimandata a martedì prossimo.