Il dado è tratto. Alla guida di Fratelli d'Italia, per le elezioni comunali di Bolzano, ci sarà l'attuale consigliera provinciale Anna Scarafoni. A non avere assolutamente preso bene la scelta del partito è Alessandro Forest, da 10 anni consigliere comunale e, fino all'inizio di questa settimana, capogruppo del partito. Due giorni fa, lunedì 17 marzo, Forest ha annunciato che non si candiderà alle elezioni di maggio e che "ha ritenuto coerente dimettersi dal Consiglio comunale". L'ormai ex consigliere non condivide più gli stessi valori di Fratelli d'Italia: "Provengo da una famiglia liberale - ha detto Forest oggi, mercoledì 19 marzo - e voglio sottolineare che sono antifascista per definizione ancor prima che per convinzione. Ritengo che il partito dovrebbe mantenere congrua distanza da organizzazioni che propugnano principi profondamente diversi dai nostri, come Casapound". Il riferimento sembra chiaro: a inizio febbraio il vicepresidente della Provincia, Marco Galateo, aveva partecipato alla fiaccolata per le foibe a fianco di Casapound, imbarazzando la SVP. 

Alla base dell'addio al consiglio comunale, però, c'è la delusione di non essere stato indicato come capolista: "E' umano essere delusi. Io credo che avrei fatto un ottimo risultato alle elezioni", dice ancora Forest, chiarendo che rimarrà iscritto a Fratelli d'Italia nonostante non ne condivida più le scelte. 

Per capire che cosa potrebbe succedere nel futuro della destra locale serve fare un tuffo nel vicino passato. Infatti, nel 2023 Alessandro Forest si candidò alle Provinciali, diventando il primo dei non eletti di Fratelli d'Italia. Ad entrare furono proprio Galateo e Scarafoni. L'ipotesi che sembra prendere piede ora, in vista delle comunali, è la seguente: se il candidato della coalizione di centrodestra, Claudio Corrarati, dovesse essere proclamato Sindaco di Bolzano, e la consigliera Scarafoni venisse eletta e fosse interessata a diventare assessora comunale, a quel punto si libererebbe un posto in Provincia nelle file proprio di Fratelli d'Italia. Ad occuparlo ci sarebbe proprio lui: l'antifascista Alessandro Forest. In merito, Forest dice: "Sono sempre stato disponibile a fare ciò che il partito mi chiede. Ma prima bisogna vincere". In ogni caso, sull'ipotesi che entri in Provincia, Forest sottolinea: "Penso che non sia una visione verosimile".