Un anno di asilo sarà obbligatorio?
La vera novità nel dibattito sulla scuola è che, dopo l’approvazione della Omnibus in aula, in Provincia di Bolzano per i bambini sarà obbligatorio il terzo anno di scuola materna, quello che precede le elementari. La misura è stata approvata ieri in commissione su proposta congiunta dei tre assessori e la benedizione del presidente Arno Kompatscher. Così come saranno obbligatori i colloqui per verificare la conoscenza della lingua principale di insegnamento da parte di alunni e famiglie, con contestuale obbligo a frequentare corsi nel caso in cui il livello di conoscenze linguistiche non sia ritenuto sufficiente. Un sacco di obblighi, insomma, che lasciano qualche dubbio di costituzionalità. “Le verifiche le abbiamo fatte fare, secondo noi si può”,dice l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato. Nel resto d’Italia l’obbligo scolastico parte dai 6 anni, in Alto Adige partirebbe dai 5.
Per quanto riguarda la misura sulla materna nella relazione accompagnatoria Achammer spiega che “il fine è di garantire che tutti i bambini frequentino un’istituzione formativa della scuola al fine di facilitare, anche mediante la continuità educativa tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, il passaggio alla scuola primaria”. Anno obbligatorio che ovviamente non può essere a pagamento, come il resto della scuola dell’obbligo. Soddisfatto l’assessore Giuliano Vettorato. “Misure che portano benefici per tutti”, dice.
La normativa, se sarà approvata così, potrebbe resistere ad eventuali ricorsi. “E’ sicuramente molto al limite ma potrebbe tenere, se è costruita bene. Le materne non rientrano nella competenza secondaria dell'istruzione ma in quella primaria quindi tendenzialmente si può”, afferma il costituzionalista Francesco Palermo. “I corsi di lingua obbligatori per le materne ovviamente non si possono fare, per le scuole primarie di lingua tedesca probabilmente sì perché sono condizioni di accesso”.
Se le misure saranno approvate potrebbe impugnarle solo il governo, ma vista la luna di miele tra Svp, Lega e Fratelli d’Italia è altamente improbabile che Roma si metta di traverso. “In seconda battuta – spiega Palermo - se qualcuno fosse escluso sulla base di quella disposizione allora può ricorrere al TAR e questo potrebbe sollevare la questione di legittimità costituzionale. Ma il corso di lingua servirebbe proprio per evitare l'esclusione, condizionando l'ammissione alla frequenza del corso, quindi il rischio impugnazione è molto più basso”.
"Borderline" è corretto
"Borderline" è corretto
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Dall'articolo: - “Le verifiche le abbiamo fatte fare, secondo noi si può”,dice l’assessore alla scuola Giuliano Vettorato. -
Che cosa significa? Che hanno già preparato e sperimentato le verifiche da sottoporre? Chi le ha preparate? Non mi pare sia chiara questa affermazione. Si imporranno inoltre ad alunni e famiglie colloqui per la verifica della conoscenza della lingua. Gli stessi, alunni e famiglie, saranno obbligati a frequentare corsi per colmare le eventuali lacune riscontrate. Quanti genitori - il più delle volte impegnati in pesanti giornate lavorative -potranno permettersi di frequentare i corsi?
Tanti obblighi che otterranno quantomeno l'effetto di frenare le iscrizioni alle scuole elementari tedesche. E di peggiorare un clima di convivenza già poco idilliaco.
In risposta a Dall'articolo: - “Le di Liliana Turri
Ciao Liliana.
Ciao Liliana.
Le verifiche citate da Vettorato sono di "tenuta costituzionale" e non sperimentazioni già fatte, credo.
E come saranno i corsi "di
E come saranno i corsi "di recupero" per quei genitori che non sono alfabetizzati nelle lingue ufficiali della provincia o addirittura nella scrittura occidentale? E i parlanti sudtirolese dovranno anche sostenere questa specie di test linguistico d'ingresso per la verifica del tedesco lingua alta?
Io mi chiedo
In risposta a E come saranno i corsi "di di Liliana Turri
Zitat: „E i parlanti
Zitat: „E i parlanti sudtirolese dovranno anche sostenere questa specie di test linguistico d'ingresso per la verifica del tedesco lingua alta?“:
diese permanenten und periodisch-systematischen Angriffe auf die heimischen Mundarten sind einfach nur ätzend.
Schade, dass da so eine Gehässigkeit herrscht...
In risposta a Zitat: „E i parlanti di Peter Gasser
Ich wűrde das nicht
Ich wűrde das nicht Gehässigkeit nennen Herr Gasser, eher Ignoranz, oder gar Dummheit? Nein, Dummheit doch nicht, dafür scheinen die Personen, die das schreiben zu gebildet.