Politica | Trasporti

Via libera alla funivia di San Genesio

Il consiglio comunale di Bolzano ha dato l'ok al progetto, che sarà finanziato con i fondi del PNRR "risparmiati" con il no alla funicolare Merano-Scena.
  • Con 26 voti favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti, l’altra sera il Consiglio comunale ha approvato il progetto della nuova stazione funiviaria Bolzano-San Genesio, nato da un concorso della STA e inserito nel PNRR. La nuova struttura porterà ad un aumento significativo della portata oraria che salirà a 270 persone rispetto alle 138 della vecchia funivia, mentre la cabina potrà ospitare 46 passeggeri anziché 20. La velocità massima sarà di 12 metri al secondo, più del doppio rispetto ai 5,5 m/s del precedente impianto, con un tempo di viaggio ridotto a 6 minuti e 36 secondi rispetto agli 8 minuti e 42 secondi di prima. Il numero di sostegni sarà ridotto da 7 a 3. 

    “Non è stato indicato il costo totale dell’opera, ma è stato confermato che i 37,5 milioni di euro inizialmente destinati alla funicolare Merano-Scena – progetto respinto dal Consiglio comunale di Merano – saranno riallocati su questa infrastruttura”, spiega il consigliere della Civica Claudio Della Ratta.

    Tuttavia, il Consiglio comunale ha ribadito due criticità già emerse in Commissione Territorio e Paesaggio. La nuova costruzione non rispetta le distanze minime di legge, trovandosi a meno di 10 metri dagli edifici esistenti, e necessita quindi di una deroga urbanistica. Inoltre, la nuova viabilità impone ai ciclisti un doppio attraversamento di via Sarentino, una strada trafficata e destinata a diventare comunale, per poter accedere al piazzale della funivia. “Queste anomalie sollevano dubbi sulla sicurezza e sulla conformità normativa dell’intervento”, osserva Della Ratta. 

    Quando, dopo 4 anni, a novembre 2024 il cantiere aveva ri-dato segni di vita destando preoccupazione nel vicinato, il direttore di STA Joachim Dejaco aveva spiegato “Con le nuove diposizioni previste dalla legge urbanistica per rispettare le distanze, il nuovo tracciato dovrà essere allontanato di qualche metro dall’edificio del Residence Gurhof. Anche se in realtà è lo stesso edificio del Gurhof a non aver rispettato le indicazioni della concessione edilizia. Rispetteremo anche una servitù che è stata segnalata. La stazione a valle non avrà né un bistrot né un bar”. 

    Che tempi di realizzazione immagina STA? “Confidiamo di andare in gara nella prima metà del 2025 e che si possano iniziare i lavori entro l’anno. I costi? Difficile dare una cifra precisa prima del progetto esecutivo, ma saremo intorno ai 28 o 30 milioni”.