Politica | Il caso Tricolore

La bacchettata di Giorgia

Mentre a Bolzano Urzì cercava di chiudere il caso "fascia tricolore" in vista delle trattative, Meloni dai social ha voluto dare una lezione alla sindaca Zeller. "Il Tricolore non è un ornamento. È il simbolo vivo dell’unità nazionale".
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Foto: Andy Odierno/SALTO
  • Mentre nel pomeriggio(20 maggio) il deputato Alessandro Urzì, nelle insolite vesti di pompiere, in vista delle imminenti trattative con l’Svp a Bolzano, chiudeva il caso Zeller, accogliendone le scuse, “pur con un velo di amarezza”, in serata, a completamento del concetto di “caso nazionale”, arrivava l’ultimo botto, che come per i fuochi d’artificio, era destinato ad essere quello più rumoroso: riferendosi al caso della neo sindaca di Merano che si era tolta la fascia tricolore, dai suoi account social, la presidente del consiglio Giorgia Meloni, sentenziava: 

  • Foto: Instagram
  • “Il Tricolore non è un ornamento. È il simbolo vivo dell’unità nazionale, della nostra storia e dei valori fondanti della Repubblica. Porta con sé il sacrificio di chi ha costruito la nostra libertà e la responsabilità di chi oggi è chiamato a rappresentare e servire l’Italia. Onorare il Tricolore significa onorare la Patria, con rispetto, dedizione e orgoglio. Sempre”. Una presa di posizione densa di retorica patriottica, che, nell’ottica di Katharina Zeller può suonare aggressiva quanto il tentativo del sindaco Dario Dal Medico di farle indossare la fascia tricolore contro la sua volontà. Sarà curioso vedere se l’Svp, che, in passato, per molto meno, si sarebbe ritirata sull’Aventino, farà spallucce, buttandosi a capofitto nelle trattative per il governo della città. 

  • Dal Medico e Zeller: L'ex sindaco contrariato per il gesto della neo sindaca Foto: Tgr Rai Alto Adige
  • A nulla, quindi, erano valse le spiegazioni arrivate anche dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher, al Festival delle Regioni di Venezia. “La sindaca di Merano Katharina Zeller – aveva detto - "ha reagito modo un po' scomposto, togliendosi la fascia tricolore, ma direi di evitare di caricare l'episodio con contenuti di carattere ideologico o etnico". "Chi la conosce - ha aggiunto - sa che è una persona coltissima, cosmopolita, italiana. Voleva diventare sindaca di tutti e tutte. Questo episodio non andrebbe caricato di contenuti ideologici (etnici), perché si è trattato, invece, della reazione di una giovane donna alla percezione di essere trattata in modo arrogante e prepotente da parte di un maschio con qualche anno in più, che tra l'altro precedentemente in campagna elettorale non le aveva risparmiato qualche colpo basso  - ha aggiunto Kompatscher. Ma voler dipingere come "antiitaliana" la Zeller è scorretto e lontanissimo dalla realtà. Ha fatto bene la sindaca neoeletta a chiarire subito che non voleva offendere nessuno con il suo gesto spontaneo in una situazione per lei difficile".

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Josef Ruffa Mer, 05/21/2025 - 08:12

Mentre il signor Urzì ha capito e si è dimostrato conciliante, la signora Meloni si attacca agli ornamenti ed ai simboli dell'unità italiana.
I liguri, i piemontesi sabaudi e non solo, su Garibaldi e l'unità nazionale la pensano diametralmente diversamente.
Uno che invece dovrebbe vergognarsi, per la situazione che ha concausato è il signor Dal Medico.
Se volesse dimostrare grandezza si scuserebbe.
Comunque ormai è storia, per fortuna Merano ha cambiato pagina.

Mer, 05/21/2025 - 08:12 Collegamento permanente
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Herta Abram Mer, 05/21/2025 - 08:26

Nicola Canestrini schreibt dazu, was das ganze Land für gelingende Zukunft, verstehen sollte:
https://salto.bz/de/article/20052025/brucino-le-bandiere-se-sono-oppres…
Melonis FahnenAussage macht deutlich, dass die faschistische Vergangenheit bewusst eine mythische ist. Ihre Rolle im politischen Kontext besteht darin, den emotionalen Gehalt der Sehnsucht nach ihr, die Nostalgie, ganz im Sinne der zentralen ideologischen Lehren – Autoritarismus, Hierarchie, Reinheit –, zu instrumentalisieren. Mit der Schaffung einer mythischen Vergangenheit erzeugt man somit ein Scharnier zwischen der Nostalgie und der Verwirklichung der faschistischen Ideale.
- Da ist Canestrini schon weiter!! Hoffe er wird viel gelesen und verstanden!

Mer, 05/21/2025 - 08:26 Collegamento permanente
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Hartmuth Staffler Mer, 05/21/2025 - 10:18

Genau 110 Jahre, nachdem uns Italien den Krieg erklärt hat, um seine Trikolore bis in den letzten Winkel des Landes zu bringen, hält die derzeitige Ministerpräsidentin immer noch an diesem überholten nationalistischen Denken fest.

Mer, 05/21/2025 - 10:18 Collegamento permanente