Economia | Alimentari

L'export altoatesino continua a crescere

Mele, prodotti da forno e farinacei, vini, succhi di frutta, latte e derivati. Negli ultimi 15 anni le esportazioni altoatesine di prodotti agricoli e alimentari sono quasi raddoppiate, passando da 990 milioni a 1,9 miliardi di euro. Sono il 27% dell'export.
Bio Apfelplantage
Foto: Armin Huber
  • Solo le mele valgono circa mezzo miliardo di euro. Poi ci sono gli ortaggi, le piante vive, il legname e, ancora, i prodotti da forno, i succhi di frutta e le marmellate, ma anche i vini e i latticini. L'esportazione di prodotti agroalimentari è sempre più importante per l'economia altoatesina e, negli ultimi anni, è cresciuta notevolmente. Secondo quanto riportato dalla Camera di Commercio di Bolzano, infatti, negli ultimi quindici anni le esportazioni altoatesine di prodotti agricoli e alimentari sono quasi raddoppiate, passando da 990 milioni a 1,9 miliardi di euro, e rappresentano oggi il 27% dell’export complessivo della nostra Provincia. Ma a chi si esporta? Ai classici partner commerciali come Germania e Austria si affiancano Paesi extraeuropei come Stati Uniti, Arabia Saudita e Israele.

  • Il valore dell'export degli agroalimentari: la media 2021-2023, oltre 1.7 miliardi di euro Foto: IRE
  • Nell’ambito dell’export agricolo il ruolo di primo piano spetta alla frutta: in particolare, le mele da sole valgono circa mezzo miliardo di euro (media 2021-2023), senza contare i prodotti derivati come succhi, purea o chips. Seguono per importanza verdure e ortaggi (oltre 80 milioni), piante vive e legname. Considerando invece i prodotti alimentari lavorati, la quota maggiore è ascrivibile ai prodotti da forno e farinacei (oltre 300 milioni di euro) e alla frutta e verdura lavorata, ad esempio in forma di succhi di frutta, marmellate e purea (circa 270 milioni di euro). L’export di bevande, soprattutto vini e superalcolici, vale oltre 230 milioni di euro l’anno, mentre le esportazioni di latticini ammontano a oltre 80 milioni di euro, così come quelle di carne lavorata.

  • Mele, vino e prodotti da forno in tutto il mondo

    Considerando i mercati di vendita, Germania e Austria rappresentano le principali destinazioni dell’export agroalimentare altoatesino, con una quota pari rispettivamente al 32% e all’8%. Tuttavia, anche i mercati extraeuropei acquisiscono sempre maggiore importanza: negli ultimi tre anni Arabia Saudita, India ed Egitto hanno assorbito ciascuno il 4 percento delle esportazioni di mele, mentre gli Stati Uniti hanno costituito il secondo mercato per le esportazioni di vino, con una quota pari al 17,5 percento. Per quanto concerne i prodotti da forno e farinacei, i principali mercati di export dopo la Germania sono Arabia Saudita, Israele, Stati Uniti, Spagna, Emirati Arabi Uniti ed Australia.

    Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, commenta: “La Camera di commercio di Bolzano, mediante il servizio Internazionalizzazione, supporta attivamente le imprese altoatesine grandi e piccole nell’apertura ai mercati internazionali, ad esempio offrendo incontri di orientamento all’export e dando loro visibilità attraverso la piattaforma Alto Adige Esporta”.