Società | Violenza

La nuova legge sugli abusi sessuali

Presentato il disegno di legge provinciale sugli abusi a sfondo sessuale. Höller: "Primo in Italia". Lo psichiatra Conca: "Alla Procura arrivano 4-5 denunce a settimana". La legge introduce nuovi organismi come uno di garanzia e uno scientifico.
Allontanamento
Foto: Manuela Tessaro
  • Nella mattinata di oggi, mercoledì 28 maggio, l'assessora Rosmarie Pamer ha presentato  il disegno di legge provinciale sugli abusi e la violenza a sfondo sessuale insieme alla direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale Astrid Wiest, al primario di psichiatria dell'Ospedale di Bolzano Andreas Conca e alla direttrice dell'Ufficio matrimonio e famiglia della Diocesi di Bolzano-Bressanone Johanna Brunner

    Tra i presenti alla conferenza stampa odierna anche la Garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller. Era il maggio del 2022 quando il Consiglio provinciale ha approvato la mozione proposta dal Team K volta a “superare il tabù degli abusi”. In seguito, nel febbraio del 2023, la Provincia ha convocato un primo gruppo di lavoro per elaborare una legge in merito alla violenza a sfondo sessuale. A distanza di tre anni dall’approvazione in Consiglio, un periodo in cui il gruppo di lavoro si è confrontato con esperti, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, oggi è stato infine presentato il disegno di legge che, nel giro di qualche mese, verrà discusso in Aula.

  • Astrid Wiest: è direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale. Foto: SALTO
  • “Con questa legge si andrà a istituire un organismo di garanzia per le questioni legate alla violenza a sfondo sessuale, quindi un punto di riferimento per le vittime. Ma non solo, tra i punti chiave del disegno - spiega la direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale Astrid Wiest - anche l’introduzione di un’altra figura: un consiglio composto dalle persone che hanno subito abusi sessuali. E, infine, sarà creata anche una Consulta scientifica indipendente che avrà il compito di svolgere analisi ed elaborazioni nel campo universitario”.

     

    Il problema degli abusi è ancora trattato come un tabù.

     

    D’altronde i numeri parlano da soli. “La Procura - spiega il dottor Conca - ci ha comunicato che ogni settimana arrivano 4 o 5 denunce di violenza sessuale, di queste 90 all’anno (circa un terzo Ndr) arrivano a giudizio”. Secondo Conca il problema degli abusi è ancora trattato come un tabù e la società è abituata a confinare il problema in determinati ambienti, come la Chiesa, le associazioni sportive e ricreative. “Ma non va bene, perché la matrice è sociale. Il tema riguarda tutti anche perché - sottolinea Conca - la maggioranza dei casi avviene a livello domestico”.

  • Presentata la legge: da sinistra Johanna Brunner (Diocesi), Andreas Conca (Ospedale), Rosmarie Pamer (assessora provinciale), Astrid Wiest (Ufficio tutela minori). Foto: ES/Salto
  • Per l’approvazione in Consiglio, come spiega l’assessora Pamer, “ci vorrà qualche mese, in quanto a livello legislativo dev’essere prima approvato il disegno di legge proposto da Arnold Schuler che regola i vari organismi di garanzia, quindi anche quelli legati alla violenza a sfondo sessuale. Successivamente, inizierà l’iter di approvazione della nostra legge”. 

     

    "Già tempo fa in Germania e Austria si è iniziato non solo a parlare delle vittime ma con le vittime, ascoltandole”.

     

    Quella che verrà approvata è la prima legge nel suo genere a livello nazionale. “Da quanto ci risulta - dice Höller - non c’è nessun altro caso in Italia, ma in Austria e Germania sì”. “Forse proprio perché - aggiunge Brunner - in quei due Paesi sono scoppiate diverse inchieste già nel 2010, e non solo in luoghi a ispirazione cattolica, anche in istituzioni laiche. Quindi già tempo fa si è iniziato non solo a parlare delle vittime ma con le vittime, ascoltandole”.

    Anche in Alto Adige l’attenzione dei media si è di recente focalizzata sui casi di abusi sessuali, specie nell’ambito ecclesiastico, in seguito alla presentazione del rapporto su "Abusi sessuali su minori e adulti da parte di chierici nell'ambito della Diocesi di Bolzano/Bressanone". Oggi, infine, è stata anche comunicata la sospensione del premio intitolato all’ex vescovo Joseph Gargitter, dopo le accuse di "omissioni e valutazioni non appropriate nella sua funzione di guida" contenute nel rapporto.