Percezione di insicurezza
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Criminalità e sicurezza? Dipendono dagli immigrati. È questa la percezione degli altoatesini coinvolti nel primo Barometro della sicurezza altoatesina sul tema della sicurezza pubblica sul territorio provinciale. Circa 1.500 le interviste svolte, online e telefonicamente, con il 40% del campione distribuito tra Bolzano e il Burgraviato. In una scala da 5 a 10 il livello di sicurezza percepito è intermedio, con una valutazione di 7,5. L'indagine è stata condotta dalla rcm solutions srl su incarico del Dipartimento Edilizia abitativa, Sicurezza e Prevenzione della violenza.
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Il 59% delle persone intervistate indica “l'immigrazione eccessiva” tra le cause principali della criminalità, il 41% ritiene che siano “le pene troppo lievi” e il 34% “i problemi economici”. L'affermazione “gli immigrati sono spesso lavoratori diligenti e necessari” ottiene un punteggio elevato, pari a 7,9 punti. Tuttavia, con un punteggio di 6,6 punti, gli immigrati in Alto Adige non sono considerati “ben integrati”. Il 52% degli intervistati ritiene però che le soluzioni per combattere la criminalità siano la limitazione dell'immigrazione e l'inasprimento delle pene. Le misure ritenute più adeguate per migliorare la situazione della sicurezza sono l'immigrazione controllata e limitata e l'espulsione degli immigrati illegali o criminali, seguite dal rafforzamento della presenza della polizia e da leggi più severe. L'espulsione dei migranti criminali è accolta con favore da un'ampia maggioranza degli intervistati.
Il 53% degli intervistati afferma che un crescente numero di persone di diverse etnie e nazionalità peggiora le condizioni di vita nel nostro paese, per il 28% non fa alcuna differenza e per il 19% rende il nostro paese un luogo vivibile.
Questa è la fotografia scattata dallo studio commissionato dalla Provincia di Bolzano. -
Inoltre, lo studio evidenzia come solo il 61% degli intervistati che sono stati vittime di un reato ha sporto denuncia. Anche la soddisfazione per il trattamento di un caso da parte della polizia/delle autorità è solo di 7 punti, con valori particolarmente bassi per la rapidità dello svolgimento dei procedimenti giudiziari (6,1 punti). Il lavoro delle Forze di polizia statali e della Polizia locale riceve valutazioni contrastanti: la le Forze dell’ordine statali ottengono un punteggio positivo per la cortesia e la professionalità, ma perdono punti per l'insufficiente bilinguismo. La Polizia locale, invece, ottiene un punteggio positivo proprio in questo ambito, ma viene percepita come leggermente meno competente e cordiale rispetto a quella statale. Il 67% degli intervistati è favorevole a un potenziamento di quella locale per migliorare la sicurezza pubblica.
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“Questo studio fornisce un quadro completo dell'opinione della popolazione altoatesina e costituisce una base preziosa su cui poter costruire il nostro lavoro futuro”, ha commentato l'assessora provinciale alla Sicurezza e prevenzione della violenza, Ulli Mair. “La percezione della migrazione, citata in molte parti dello studio come il fattore più problematico per la sicurezza, così come le debolezze delle Forze dell’ordine e gli scarsi risultati della giustizia, sono verità scomode che dobbiamo affrontare. I dati non consentono di continuare come fatto sinora”, ha affermato Mair. “Come dimostra lo studio, la popolazione ripone grandi aspettative nella Provincia quando si tratta della responsabilità di migliorare la situazione della sicurezza. Ritengo che sia nostro compito soddisfare queste aspettative nel miglior modo possibile”, ha concluso l'assessora.
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In merito al fatto che solo 6 persone su 10 vittime di reato denunciano, il Questore di Bolzano Giuseppe Ferrari ha sottolineato: "La denuncia è importante per consentire a noi di avere un quadro preciso della situazione del territorio ma anche per le persone, che hanno il diritto di vedere delle risposte alle loro denunce. Nello studio - prosegue il Questore - si nota come i furti e le frodi informatiche siano i reati che suscitano maggiore allarme. Facendo un confronto tra i dati sui furti dei primi sei mesi del 2024 e di quest'anno si nota come siano in leggero calo, mentre le frodi informatiche sono costanti".
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Non si tratta di "verità scomode", ma della volontà dell'elettorato che la signora Mair avrebbe dovuto realizzare da anni. Cosa ha fatto fino ad ora?
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Non ha nessuna competenza pratica in materia. Cosa dovrebbe fare secondo lei, se non spingere le FF.OO. a intervenire?
In risposta a Non ha nessuna competenza… di Manfred Klotz
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C'è sempre un modo. Spingere le FF.OO. a intervenire sarebbe già meglio di ciò che è stato fatto finora: niente. Potrebbe chiudere i dormitori per le persone senza documentazione valida. Può ordinare alla polizia municipale di fare più controlli sui documenti e arrestare chi è senza documentazione valida. Basta un po' di creatività, ma ovviamente è più comodo non fare nulla.
In risposta a Non si tratta di "verità… di Leinad
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La Mair non ha fatto niente, e sta faciendo niente. Solo Tante Parole,Ma Zero fatti.
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Ma cosa pretendete dalla Mair,e arrivata gia da mo al capolinea.Comunque se una comunita,grande o piccola che sia apre i grandi cancelli a tutti(Welcome refugees di Kompatscher,Stocker,Muser ecompagnia cantante)dopo sara costretta a chiudere i piccoli cancelli,cio barricarsi in casa,posto di lavoro ecc.E anche qua Muser anticipa i tempi,chiudendo piazza parrochia a Bolzano.
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Ja ja, früher als noch Bürger bestimmter EU-Staaten für die ganzen Einbrüche zuständig waren, war alles besser.
Meiner Meinung nach ist das…
Meiner Meinung nach ist das immer noch der Fall, vor allem wenn man sich die Statistiken der Strafgefangenen anschaut. Ausländer aus Nicht-EU-Staaten begehen meiner Meinung nach andere Arten von Delikte als Diebstahl.