Bianchi si dimette da sindaco
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Una conferenza stampa tenuta nella sala consiliare in Municipio, con alle spalle gli assessori della sua Giunta. E un annuncio a lungo atteso. “Era il giugno del 1995 quando ho iniziato come consigliere comunale questa lunga esperienza all’interno dell’amministrazione comunale. Ed è questo il motivo per cui ho tenuto in sospeso questa decisione”. Questa sera Christian Bianchi rassegnerà le dimissioni da sindaco di Laives “senza alcun rammarico”, con alle spalle nove anni da primo cittadino “nei quali abbiamo lavorato tanto e raggiunto risultati impensabili. Una città spesso considerata la Cenerentola dell’Alto Adite si è fatta valere. Un tempo si diceva non ci fossero soldi neanche per comprare una scatola di chiodi, ora avviamo messo a cantiere opere per almeno 100 milioni di euro: la nuova piazza a Laives — il cantiere è partito in questi giorni — la stazione ferroviaria nonché una nuova piazza e la nuova scuola a San Giacomo, la rete di ciclabili, il distretto sanitario, il centro sportivo Galizia, la piscina coperta…”.
“Laboratorio Laives”Il progetto politico, ricorda Bianchi, nasce già prima del 2015, “con la mia prima candidatura a sindaco nel 2010. Cinque anni dopo abbiamo ottenuto una vittoria storica: da primo sindaco di centrodestra della storia dell’Alto Adige, grazie alla collaborazione iniziale tra Uniti per Laives e la Lega ed essendo il primo laboratorio in Italia in cui i Cinque stelle appoggiarono un’amministrazione senza il loro simbolo”. Un ringraziamento va anche alla SVP “che si è aggiunta in un momento fondamentale, entrando per la prima volta in una Giunta di centrodestra”, anticipando così la maggioranza SVP-Lega nata in Provincia nel 2018. Con Uniti per l’Alto Adige, alle elezioni di ottobre, vari amministratori della Bassa Atesina (con in testa i vicesindaci di Vadena e Salorno e ovviamente Bianchi) “hanno dato vita alla lista unitaria con la Lega che ha portato alla rappresentanza in Consiglio provinciale”.
“Nessuna certezza sull’assessorato”“La scelta era di decidere se proseguire il cammino a Laives, nonostante il limite dei due mandati, o abbracciare la nuova esperienza essendo presenti in Consiglio provinciale. Mandare al voto anticipato un’amministrazione non è cosa facile, ma sono consapevole che l’esperienza di questi nove anni sia importante metterla a disposizione. In ogni caso, non ho idea di cosa sarà di me. Nonostante il parere dell’Avvocatura, non abbiamo alcuna certezza su chi andrà a formare la maggioranza”. La conferenza stampa per le dimissioni era stata fissata prima del parere, “un risultato che ci consente di aprire un buon rapporto di trattativa, in vista del direttivo SVP di sabato”.
Al voto il 9 giugnoLe elezioni comunali anticipate di Laives dovrebbero tenersi il 9 giugno 2024, accorpate alle elezioni europee come nei Comuni di Lana e San Martino in Passiria. Ancora incertezze sulla candidatura alla successione: si fa il nome dell’assessora Claudia Furlani (Uniti per Laives), ma non è da escludere che spunti quello del vicepresidente uscente della Provincia Giuliano Vettorato (Lega).
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