Incompatibilità, i tempi si stringono
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Tempi più stringati del previsto per gli eletti “incompatibili” in Consiglio provinciale? È quanto emerge da una lettura comparata tra il regolamento interno del Landtag e il Codice degli enti locali (ovvero per i Comuni) della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, previsto dalla Legge regionale del 2018. Se, nel primo caso, il neo-consigliere provinciale Christian Bianchi avrebbe potenzialmente sei mesi davanti a sé prima di decadere dal proprio incarico (incompatibile) di sindaco di Laives — sono i tempi tecnici per l’accertamento da parte della Commissione di convalida del Consiglio — la legge regionale non gli consentirebbe di mantenere a lungo la carica di primo cittadino. Secondo la normativa per gli enti locali, quando successivamente all’elezione (da consigliere comunale) “si verifichi una causa di incompatibilità, il consiglio di cui l’interessato fa parte gliela contesta”.
Questo fa sì, per la legge regionale, che il consigliere comunale abbia solo “10 giorni di tempo per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità o di incompatibilità. Entro i 10 giorni successivi alla scadenza del termine di cui al comma 2 il consiglio delibera definitivamente e, ove ritenga sussistere la causa di ineleggibilità o di incompatibilità, invita il consigliere a rimuoverla o a esprimere, se del caso, l’opzione per la carica che intende conservare. Qualora il consigliere non vi provveda entro i successivi 10 giorni, il consiglio lo dichiara decaduto”. Quindi 20 o massimo 30 giorni a partire dalla seduta del Consiglio comunale nella quale dovrebbe venir sollevata l’incompatibilità.
Luis Walcher e Angelo Gennaccaro dovrebbero “optare” per il Consiglio provinciale ben prima di Natale.
Oltre che per Laives, tale discorso vale ovviamente per la città di Bolzano, il cui Consiglio si riunirà il prossimo 16 novembre. A partire da quella data, Luis Walcher e Angelo Gennaccaro dovrebbero “optare” per il Consiglio provinciale ben prima di Natale (e della chiusura del bilancio comunale). Harald Stauder e Rosmarie Pamer, rispettivamente sindaci SVP di Lana e San Martino in Passirio, hanno già rassegnato le dimissioni da sindaci.