Politik | Nuova Giunta

L’Avvocatura: “Due assessori italiani”

Il parere dell’Avvocatura di Stato di Trento, chiesto dal Consiglio provinciale, dà ragione al centrodestra: in una Giunta a 11, possibili 2 assessori di lingua italiana.
Sitzungsaal leer
Foto: Seehauserfoto
  • Colpo di scena: l'Avvocatura di Stato di Trento in un parere chiesto dal Consiglio provinciale di Bolzano, chiarisce che all'interno di una Giunta provinciale altoatesina con 11 componenti, due assessori possono appartenere al gruppo linguistico italiano anche in presenza di un assessore ladino. Secondo una prima interpretazione dell'ufficio legale del Landtag, invece, al gruppo linguistico italiano sarebbe spettato solo un rappresentante.

    Lo conferma all'ANSA il presidente del Consiglio Josef Noggler (SVP), dopo la notizia riportata da stol.it. Fratelli d'Italia e soprattutto la Lega, con il neo-consigliere (e ancora sindaco di Laives) Christian Bianchi avevano posto la questione del doppio assessore italiano come condizione per un'entrata nel nuovo esecutivo. Il centrodestra aveva così presentato diversi pareri a sostegno della possibilità di avere un secondo assessore nella Giunta provinciale.

  • La guerra d’interpretazione

    Il problema era sorto attorno all'interpretazione della legge elettorale del 2017.  “(…) In caso di rappresentanza del gruppo linguistico ladino nella Giunta provinciale, i restanti incarichi di governo spettano agli altri gruppi linguistici in rapporto alla loro consistenza nel Consiglio provinciale”, recita il comma 5 dell’articolo 67 della Legge provinciale n. 14/2017. Una comma che all'epoca non fu oggetto di discussione durante la sua formulazione sia in Commissione legislativa, sia in aula. Per la segretaria generale del Consiglio provinciale, con 29 consiglieri di lingua tedesca (l’82,86% del Consiglio), 5 di lingua italiana (14,29%) e un ladino (2,86%), in una Giunta a 11 con l’assessore ladino trovano posto 8,53 assessori tedeschi e 1,47 italiani (ovvero 9 a 1).

    Al contrario, i pareri di Roberto Bizzo e degli avvocati Luca Crisafulli, Eleonora Maines e Daniele Simonaro, interpretando la norma letteralmente, sostenevano che il ladino si toglierebbe dal calcolo della Giunta (“restanti incarichi di governo”) e non dal calcolo del Consiglio (“consistenza nel Consiglio provinciale” di 35 membri). Partendo dall’82,9% e 14,3%, dunque, il calcolo su 10 assessori (11 meno il ladino) sarebbe presto fatto: 8,3% e 1,4%, quindi 8 “tedeschi” e 2 “italiani”, di cui uno risultante dal “resto” dello 0,4%, maggiore di 0,3%. 

    Non è comunque scontato che il Presidente uscente (e in pectore) Arno Kompatscher decida di allargare la nuova Giunta provinciale a undici membri: in caso negativo, in una Giunta più ristretta, al gruppo linguistico italiano spetterebbe comunque un solo assessore.

     

    Il parere integrale dell'Avvocatura di Stato è disponibile cliccando sull'immagine in basso: