La Giunta barcolla ma non molla
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In queste ore, la Giunta provinciale del Sudtirolo è sembrata essere sull'orlo di una crisi (di nervi) per la prima volta dall'inizio della legislatura che vede insieme SVP e Fratelli d'Italia con Lega e Freiheitliche. Colpa della decisione di Anna Scarafoni (FdI) di votare assieme a Thomas Widmann una mozione sul tema disabilità caro alla consigliera provinciale. Un segnale mandato agli alleati, come ha spiegato lei stessa a SALTO: "Ci sentiamo poco considerati", sostiene Scarafoni. Anche il vicepresidente della Provincia Marco Galateo ha votato a favore della mozione di Widmann in disaccordo con la SVP. “Non siamo disposti a stare lì per fare ciò che vuole l'SVP”, sottolinea Galateo alla Dolomiten, alludendo al voto a favore della Volkspartei a una mozione dei Verdi, non concordata all'interno della maggioranza.
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La replica di SVP e Freiheitliche
A farsi portavoce dei malumori nella coalizione di governo è il capogruppo della SVP in Consiglio provinciale Harald Stauder – anche a nome dell'assessore dei Freiheitlichen Ulli Mair – chiedendo più professionalità e preparazione alla maggioranza affinché possa votare compatta: "La collaborazione tra i partner di coalizione sta funzionando bene e il programma di lavoro della giunta viene attuato bene. Tuttavia, è necessario un migliore coordinamento". Prosegue Stauder: "Una coalizione di cinque partiti richiede naturalmente una maggiore comunicazione e consultazione rispetto ad alleanze più piccole", per questo il Comitato di coalizione tra i partner di Giunta (convocato per la fine di novembre o l'inizio di dicembre) servirà a "ottimizzare i metodi di lavoro e coordinare meglio il lavoro futuro".
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Premesso questo, rassicura Stauder, "nella sessione del Consiglio provinciale di questa settimana la maggioranza è stata compatta in oltre 25 votazioni, non ha votato all'unanimità una sola volta". Ciò detto, "È importante che tutti i partner partecipino alle riunioni in vista di una sessione del Consiglio ben preparati, in modo da poter chiarire per tempo eventuali malintesi", sottolinea il capogruppo SVP.
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Comunali, si accende lo scontro
Nel frattempo Marco Galateo serra i ranghi e incontra, in qualità di presidente provinciale di Fratelli d'Italia, il segretario altoatesino della Lega Paolo Zenorini per fare il punto sui rapporti interni alla coalizione. L'obiettivo è il rafforzamento della collaborazione all'interno della maggioranza e la pianificazione dei prossimi appuntamenti elettorali, in particolare le comunali di maggio a Bolzano, Merano e nei principali centri del territorio. “Il rapporto tra Fratelli d'Italia e Lega è più che mai saldo e ben radicato. Siamo uniti da una visione condivisa per il futuro dell’Alto Adige”, spiega Galateo, così come per Zenorini “quella tra FdI e Lega non è solo un'intesa politica, ma una collaborazione fondata su obiettivi concreti e sul desiderio di costruire un’Alto Adige più forte”.
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Intanto però, proprio all'indirizzo di Lega e Fratelli d'Italia, arriva un feroce attacco da parte dell'assessore al sociale del Comune di Bolzano Juri Andriollo (Partito Democratico): “Tante chiacchiere e pochi fatti. E’ questa la destra che ci ritroviamo ogni giorno sui social e nei quotidiani. Un continuo 'pianto greco' e una somma di invettive contro il Comune di Bolzano su degrado e sicurezza”, sostiene l'assessore comunale, che aggiunge: “Peccato che i nostri 'duri e puri' omettano che la loro area politica governi in Provincia da due legislature, e a Roma. Risultato? Poco o niente, se non peggio rispetto al tanto vituperato centrosinistra 'amico' di illegalità e disordine”, attacca l'esponente dem.
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Secondo Andriollo, in cinque anni di Lega a Palazzo Widmann il capoluogo è stato lasciato solo nell'affrontare l'emergenza migranti: “Adesso, per 'tutelare' il capoluogo, Lega e Fratelli d'Italia in Provincia hanno aggiunto la realizzazione in zona sud di un Centro permanente per i rimpatri (CPR) che, visto come funzionano le cose a Roma, avrebbe un effetto contrario rispetto a quello desiderato" mentre i decreti sicurezza di Meloni, presentati come “miracolosi”, non avrebbero prodotto alcun effetto concreto, né aumentato le assunzioni delle forze dell’ordine. "Gli esponenti di destra dovrebbero indirizzare le loro quotidiane attenzioni verso la Provincia e Palazzo Chigi e non verso il Comune di Bolzano che con grande impegno, a partire dalla straordinaria abnegazione della sua Polizia municipale, sta facendo del suo meglio. Non prendiamo lezioni da chi ha responsabilità dirette", conclude il suo sfogo l'assessore Andriollo.
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Che la Scarafoni non venga…
Che la Scarafoni non venga considerata in ambito politico è un bene per il paese. Che torni presto in farmacia dove sicuramente avrá buone competenze.
Ulli Mair und Harald Stauder…
Ulli Mair und Harald Stauder hätten sich ihre Kommentare sparen können.
L' Attak funziona sempre.
L' Attak funziona sempre.