Al via Cammini 2.0
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Forte della partecipazione attiva di una decina di associazioni migranti con sede a Bolzano, si è svolto nella serata di mercoledì 10 luglio il primo incontro di formazione del progetto “CA-MMI-NI 2.0: Capacità migranti per Associazioni di Nuove Cittadine e Cittadini”. Un momento di dialogo, fa sapere La Strada, "per esplorare il mondo della gestione di eventi, approfondendo attraverso sessioni frontali ed esercitazioni pratiche come organizzare e comunicare al meglio un evento: processi di costruzione e programmazione, procedure e modulistica, mappatura degli eventi culturali esistenti sul territorio, canali di comunicazione ecc".
Il progetto “CA-MMI-NI 2.0”, realizzato dall’Area donna e pari opportunità dell’Associazione “La Strada – Der Weg” e cofinanziato dal Comune di Bolzano e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, è frutto di iniziative di promozione culturale e sensibilizzazione alle tematiche d'integrazione già implementate negli anni passati, tra cui il progetto “CA-MMI-NI”, realizzato nel corso del 2023.
“Non si tratta semplicemente di un upgrade, ma piuttosto di una continuazione e un consolidamento delle azioni avviate nelle annualità precedenti” – dichiara la coordinatrice del progetto, Demetra Melotto Magrini, dell’Associazione La Strada – Der Weg. “L’obiettivo comune rimane quello di promuovere lo scambio interculturale e la convivenza. Se da un lato troviamo tra i destinatari diretti le varie associazioni di nuove cittadine e cittadini a Bolzano, dall’altra il progetto invita alla partecipazione l'intera comunità locale, coinvolta nelle attività di comunicazione e disseminazione.”
Chiara Rabini, Assessora alle Politiche d'integrazione, sottolinea l’importanza di sostenere e rafforzare il ruolo delle associazioni di cittadine e cittadini migranti. “Se ci pensiamo, queste organizzazioni – afferma Rabini – svolgono un ruolo fondamentale nella creazione dei processi di coesione sociale nella città e nella Provincia di Bolzano. In Iinea con questa visione, CAMMINI 2.0 nasce per incentivare punti di contatto tra le varie comunità migranti e le nuove cittadine e cittadini presenti sul territorio. Un ottimo modo per far emergere domande e difficoltà condivise, a cui trovare soluzioni comuni.”
Secondo Erjon Zeqo ricercatore di Eurac Research “le misure messe in atto devono promuovere la cooperazione in rete tra le associazioni e le istituzioni, favorire la partecipazione attiva delle persone migranti alla vita sociale e moltiplicare le iniziative nell'ambito dell'inclusione e dell'integrazione. La soddisfazione delle e dei partecipanti rispetto al percorso promosso sta facendo germogliare le prime proposte culturali autonome e parallele a CAMMINI 2.0, che si presta ad essere un progetto incubatore di idee. Sostenere tali iniziative non solo arricchisce la diversità culturale della comunità locale, ma contribuisce anche a costruire una società più informata, aperta e inclusiva, dove ogni individuo trova spazio per partecipare al benessere collettivo e alla costruzione di legami solidi e duraturi all'interno della città e della Provincia.”