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Irregolarità in una struttura su tre

Nel corso dell'estate ispettorato del lavoro e Finanza hanno controllato alberghi, malghe e rifugi: in 16 strutture su 45 trovati lavoratori in nero ed altre infrazioni. Amhof: "Arrivano 6 nuovi ispettori, il concorso si conclude a novembre".
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Foto: Pixabay
  • Negli ultimi decenni dotare di personale gli uffici provinciali di un numero congruo di ispettori del lavoro non è stato sicuramente fra le priorità delle amministrazioni che si sono succedute. L'assessora Magdalena Amhof sembra voler dare segnali in controtendenza.   Presto per dire se si tratti di un'inversione di rotta, ma intanto nel corso dell'estate sono stati effettuali - come vedremo - una serie di controlli coordinati tra Ispettorato e Guardia di Finanza che hanno rivelato una situazione piuttosto preoccupante riguardo al rispetto delle norme nelle strutture ricettive in Alto Adige.

    “Sono stati banditi due concorsi per l’assunzione di 3 ispettori/ispettrici del lavoro e 3 ispettrici / ispettori tecnici del lavoro – la prima prova scritta è prevista la prossima settimana, entro metà novembre dovrebbero concludersi”, annuncia Amhof.

  • Magdalena Amhof: è assessora al lavoro della Giunta Kompatscher. Foto: Seehauserfoto

    All’osservazione fatta dalla SGB/CISL in una nota, che il Comitato provinciale per la sicurezza del lavoro, dopo la sua costituzione a giugno, non è stato ancora convocato, l’assessora chiarisce: “Poco dopo la costituzione del comitato a giugno, due membri sono andati in pensione e sono attualmente in corso le procedure di selezione per sostituirli. Appena il comitato sarà nuovamente al completo tornerà ad essere operativo”. 

    E’ di ieri, intanto, la notizia che durante i mesi estivi, l’Ispettorato del Lavoro della Provincia di Bolzano, unitamente alla Guardia di Finanza, ha svolto sopralluoghi in diversi rifugi, malghe, ristoranti e alberghi del territorio provinciale “per verificare la situazione occupazionale dei lavoratori ed il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.

    "Questi controlli sono fondamentali per garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, in particolare per quanto riguarda la formazione e la sicurezza nei luoghi di lavoro," dichiara Magdalena Amhof in una nota diramata dall’ufficio stampa di Palazzo Widmann. "Ci impegniamo affinché i lavoratori operino in ambienti sicuri e a norma e che i datori di lavoro siano consapevoli delle loro responsabilità. L’obiettivo è soprattutto sensibilizzare e promuovere una cultura della sicurezza".

    In 16 di 45 strutture ispezionate sono emerse irregolarità riguardanti l’impiego di lavoratori "in nero", tra cui l’impiego di 20 lavoratori senza contratto, distribuiti in 16 esercizi, e la mancata conformità alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

    Fra le altre irregolarità riscontrate vi sono l’installazione non autorizzata di impianti di videosorveglianza, la mancata comunicazione per il lavoro a chiamata e l’utilizzo improprio di voucher. Sono stati inoltre individuati diversi casi di sotto-inquadramento professionale, che richiederanno una revisione contrattuale per adeguare le mansioni effettivamente svolte dai dipendenti.

    Una circostanza positiva, sottolinea l’assessorato, emersa dai controlli riguarda l’impiego di minorenni, che, in tutte le strutture ispezionate, risultavano regolarmente assunti come tirocinanti.

    La cooperazione tra l’Ispettorato del Lavoro e la Guardia di Finanza, conclude Amhof, “ha permesso di ottimizzare i controlli, evitandone la duplicazione e riducendo i disagi per i gestori delle strutture, che sono stati sottoposti a un'unica ispezione per tutte le verifiche necessarie. L’attività congiunta proseguirà nei prossimi mesi”.