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Il Made in Italy sbarcherà al Galilei

Presentato al NOI il nuovo indirizzo quadriennale dell'Istituto Galilei di Bolzano, realizzato in collaborazione con le aziende. Le iscrizioni chiudono a febbraio 2025, attesi 15 studenti. Galateo: "Il ministro Urso è orgoglioso del nostro progetto".
Galilei
Foto: Mapio.net
  • Si chiamerà industria e artigianato per il Made in Italy, con specializzazione in Automazione e Robotica Industriale, il nuovo percorso quadriennale di istruzione professionale dell’Istituto Galileo Galilei di Bolzano. Questa mattina si è svolta la presentazione del corso presso la nuova facoltà di ingegneria situata al NOI Techpark.

    Ad essere soddisfatto dell’iniziativa scolastica è Marco Galateo, Vicepresidente della Provincia e assessore all’istruzione. “Il nuovo indirizzo risponde concretamente alle richieste sempre più avanzate del mondo del lavoro. Credo sia essenziale che si creino dei ponti, dei collegamenti tra l’istruzione, le imprese e quindi il lavoro”. La grande novità è che l’indirizzo si svilupperà nel corso di quattro anni e permetterà un alto livello di personalizzazione. Secondo la dirigente scolastica Paola Burzacca si attende un numero di iscritti sufficiente per creare una classe: “Ci attendiamo 15 iscritti. Per le attività nei laboratori sarebbe un numero ideale”. 

     

  • Marco Galateo: "Il nuovo indirizzo risponde concretamente alle richieste sempre più avanzate del mondo del lavoro" Foto: SALTO
  • Gli studenti potranno scegliere tra Robotica e Intelligenza Artificiale, Prototipazione e stampa 3D, Transizione ecologica e sostenibile.  Secondo l’Intendenza, il progetto è molto innovativo e prevede appunto una stretta collaborazione con aziende del territorio, in particolare Omron e Acciaierie Valbruna, con cui il Galileo Galilei ha già una collaborazione in essere. Verranno così potenziate le attività di stage in azienda (PCTO, ex alternanza scuola lavoro). “E’ un matrimonio perfetto - dice ancora Galateo - che farà girare l'orologio del futuro. I giovani potranno apprendere capacità imprenditoriali. Ho parlato personalmente con il ministro Adolfo Urso (imprese e made in Italy) ed è orgoglioso del nostro progetto”.

    “L’orientamento - precisa il Sovrintendente Vincenzo Gullotta - sarà uno dei punti centrali del percorso. Orientatori e tutor, infatti, guideranno e sosterranno alunne ed alunni consentendo un corretto avvicinamento al percorso e dando la possibilità di rafforzare punti di debolezza ed esprimere al massimo le proprie potenzialità”. Lo sviluppo di questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione con le aziende partner, ma anche dal supporto di NOI Techpark.

  • Paola Burzacca: "Per i laboratori, sarebbe ideale ci fossero 15 alunni iscritti" Foto: SALTO
  • Anche il preside della Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano, Andrea Gasparella, ha portato il suo saluto, evidenziando come “Lavorando insieme agli studenti e studentesse delle scuole superiori puntiamo a prepararli e motivarli nella scelta consapevole di un percorso universitario in unibz. Come il corso di studio che viene presentato oggi, anche i nostri corsi di studio uniscono teoria e pratica, valorizzando competenze tecniche e trasversali.”. 

    Terminato il percorso di studi di 4 anni, gli studenti potranno scegliere se continuare a studiare all’Università, inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire gli studi per 2 anni presso un Istituto tecnico superiore (ne è presente uno a Rovereto, alcuni in Veneto e Lombardia, manca invece in provincia di Bolzano).