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La partita sul Patrimonio

Per Christian Tommasini la sfida del 2016 passa attraverso la cessione delle infrastrutture stradali e l’acquisizione delle competenze sugli immobili provinciali.

Nei giorni scorsi Christian Tommasini ha lanciato una sfida che ha lo scopo di rilanciare la sua azione politica e quella del PD in giunta provinciale. L’idea è quella di rafforzare il suo assessorato ai lavori pubblici, che in realtà verrebbe privato della parte relativa alle infrastrutture stradali, puntando sull’acquisizione della competenza sul patrimonio. In sostanza il cambiamento avverrebbe attraverso uno scambio con il collega Mussner che, appunto, in cambio del patrimonio riceverebbe la competenza sulle strade che gli consentirebbe di “rendere più omogeneo l’assessorato alla mobilità unendo le infrastrutture viarie e il servizio strade”. Attraverso l’acquisizione del patrimonio invece Tommasini potrebbe creare quello che lui chiama un “maxiassessorato ai lavori pubblici”, combinato con un piano di “investimento e risanamento degli edifici”. 

L’ipotesi di Tommasini, formalizzata come una ‘proposta’, ha suscitato diversi commenti sulla stampa. Da una parte la ‘cessione’ della sua competenza sulle strade è stata vista di primo acchito come una ‘liberazione’. Nella prima parte di questa legislatura il passaggio tra colui che si occupava precedentemente di queste cose, e cioè direttamente Durnwalder, e il vicepresidente di lingua italiana è risultato infatti particolarmente ostico per chi da decenni era abituato a trattare queste questioni davanti a una birra al bar oppure facendo la coda all’alba a Palazzo Altmann. 

In verità la realtà delle cose, come spesso accade, è più complessa e sfumata. E nei commenti circolati molti aspetti di ciò sono venuti allo scoperto, in maniera più o meno velata. 
A mettere esplicitamente le carte in tavola è stato lo stesso Tommasini spiegando in secondo luogo che il recente rinnovo della concessione alla A22 conseguente all’inserimento della variante di Bolzano nell’elenco delle opere pubbliche prioritarie di per sé gli ha consentito di mettere in sicurezza l’operazione a suo avviso politicamente più importante di tutta la legislatura.   
In secondo luogo Tommasini ha lasciato intendere che la sua richiesta della nuova competenza sul patrimonio nasce dalla spinta del mondo economico ‘di valle’ per concentrare l’attenzione sulla valorizzazione, manutenzione e risanamento energetico delle infrastrutture provinciali che - va ricordato - per l’80% hanno sede nel capoluogo. 
In sostanza l’assessore Tommasini lascia la gestione dei lavori pubblici, più vicini alle sensibilità del territorio e relativi alla rete stradale ormai prossima al completamento, per passare ad occuparsi della gestione delle infrastrutture della Provincia. 

Per compiere la sua operazione Tommasini si basa sul fatto che il collega Mussner sarebbe ben contento di completare la sua competenza sulla mobilità aggiungendovi le infrastrutture stradali e del frangente, anch’esso cruciale, che il ribilanciamento delle competenze tra i due assessori farebbe contento anche il presidente Kompatscher ed i suoi tecnici che stanno facendo di tutto per portare a compimento la riorganizzazione della macchina provinciale portandola da 40 ripartizioni a 25 macroripartizioni. 
Tommasini naturalmente è consapevole del fatto che il 2016 sarà (nuovamente) un anno cruciale per il comune di Bolzano e per il suo partito che cercherà in tutti i modi di non perdere le prossime elezioni. Quale migliore garanzia allora, in questo senso, sarebbe quella di arrivare a maggio/giugno con la competenza sulla gestione degli edifici provinciali nel capoluogo, focalizzandosi magari su Polo Bibliotecario, Ospedale, Polo Museale ed entrando in una trattativa a gestione diretta con il comune di Bolzano? 

Fin qui sembra tutto molto bello e perfetto. Ma naturalmente, nella politica come nella vita, il vicepresidente della Giunta provinciale dovrà fare i conti con alcune incognite non da poco. 
Il riassesto delle competenze infatti dovrà essere portato in Consiglio provinciale e dovrà avere l’avvallo della SVP. E nel partito di raccolta naturalmente si mormora. I sindaci scalpitano per avere di nuovo un assessore del loro partito con cui discutere di rotonde stradali ma non è detto che siano consapevoli appieno del fatto che i tempi sono cambiati comunque e non solo i soldi in meno a disposizione. 
L’altro tema cruciale è quello di “mettere mezza provincia nelle mani dell’assessore italiano” (n.d.r. il virgolettato è del consigliere Andreas Pöder che nell’autunno scorso reagì in maniera molto energica ad indiscrezioni in questo senso). 

Il punto ora è vedere come e quando la questione verrà portata all’attenzione del consiglio provinciale. In un anno che oltre alle elezioni comunali nel capoluogo (piene di incognite per tutti) vedrà inoltre diversi altri appuntamenti chiave, come i quesiti referendari. E le carte in tavola per quanto riguarda i rapporti soprattutto tra SVP e PD potranno cambiare. A più riprese. 

L’assessore Tommasini naturalmente cercherà di giocarsi tutto nell’ottica di quello che lui considera un rafforzamento non solo della sua posizione politica ma di tutta la giunta di cui fa parte. Giunta che, ricorda, “fin dall’inizio ha scelto un metodo di lavoro fortemente collegiale”. Nello specifico per l’assessore lo scambio di competenze con l’assessore Mussner va nella direzione di “un rafforzamento delle aree urbane come motori dell’economia provinciale e al contempo di sviluppo basato su investimenti nella sostenibilità ecologica”. 

Dulcis in fundo resta una questione. 
Se l’assessore del PD riuscirà a portare a compimento l’operazione sarà da vedere come riuscirà a gestire la rinnovata collaborazione con la sua ex capo dipartimento Katia Tenti, oggi capo ripartizione proprio al Patrimonio. 
Ma già si dice che il nuovo ‘maxiassessorato’ verrà dotato di un facility manager con la specifica competenza proprio sulla ‘valorizzazione del patrimonio’. 

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Günther Alois … Sa., 23.01.2016 - 16:37

Alles ist schon im LOT,wie es die SVP /PD und Tomassini wollten!Sind wir Südtiroler so "BLÖD",dass wir diese "Spielchen"immer noch mitmachen?P F U I,guten MORGEN "SÜDTIROL" SVP schämt EUCH!!!!!!!!Hoffentlich gibt es Südtiroler,die noch nachdenken bei den nächsten Wahlen,was Ihr für "SPIELCHEN"treibt,und leider viel zu lange getrieben habt(Skandale zu Hauf,PUR)Wenn ich Eure(SVP) Skandale aufzählen möchte,brauche ich eine halbe Stunde sie aufzuzählen(Politikerrentenskandal,Wahlversprechen Mindestrenten,BürgermeisterskandaleSVP(Mals)WOBI SKANDAL Thermen Hotel SKANDAL usw.übrigens Südtiroler Sparkasse,(wer hat die Millionen verzockt und ist dafür verantwortlich??????)K E I N E R ??? O D E R ????Die kleinen Aktionäre sind die "DUMMEN"Aber wenn die kleinen verlieren ist es "EGAL"die grossen "BANKER"haben ihre Schäfchen im TROCKENEN"SCHÄMT EUCH!Hoffentlich werdet Ihr ALT und KRANK mit Eurem gestohlenen Geld!Merkt Euch Ihr geldgierigen und Machtgeilen Menschen,DAS LETZTE HEMD HAT "KEINE" T A S C H E N!!!!!!! Ich sag meine Meinung,auch ,wenn sie böse ist!

Sa., 23.01.2016 - 16:37 Permalink