Politik | Unione europea

Il lupo perde lo status ma non il vizio

Il 3 dicembre la Convenzione di Berna discuterà la riduzione dello stato di tutela del lupo. Ambrosi (FdI): “La caccia di selezione riduce i conflitti con l'agricoltura”. Ma l'iter della modifica è ancora lungo.
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Foto: Twitter
  • Il prossimo 3 dicembre, il Comitato permanente della Convenzione di Berna – trattato internazionale per la protezione degli animali e delle piante selvatiche – discuterà la proposta di modifica della Commissione europea che punta a ridurre lo status di protezione del lupo nell'UE da specie “strettamente protetta” a “protetta”. Secondo i favorevoli alla modifica, essa consentirebbe una maggiore flessibilità nell'affrontare i casi più difficili di coesistenza tra lupi e comunità negli Stati che ne hanno la necessità. "Accolgo con estremo favore questa proposta" commenta la deputata Alessia Ambrosi (FdI), secondo cui "è urgente una gestione equilibrata che tuteli tanto la fauna quanto le attività agricole anche attraverso lo strumento della caccia di selezione – solo in circostanze specifiche e coinvolgendo le autorità competenti – fondamentale per il controllo della popolazione di lupi nelle aree più problematiche, evitando così conflitti tra lupi e agricoltura e riducendo i danni alle greggi".

  • La deputata di Fratelli d'Italia, Alessia Ambrosi: "Lo strumento della caccia di selezione è fondamentale per il controllo della popolazione di lupi". Foto: ANSA
  • La procedura

    Lo scorso 25 settembre, la maggioranza qualificata degli Stati membri dell'Unione Europea aveva votato a favore dell'abbassamento dello status di protezione dei lupi in UE. La questione, però, non era ancora esaurita. Dopo la decisione degli Stati membri, la Commissione europea dovrà presentare una proposta di emendamento alla riunione della Convenzione di Berna che si terrà la prossima settimana. Solo se la riduzione dello status di protezione del lupo ai sensi della Convenzione di Berna sarà approvata, la Commissione europea potrà presentare un emendamento mirato alla Direttiva UE Flora-Fauna-Habitat. E solo con l'entrata in vigore di quest'ultima modifica, i lupi potranno essere catturati più facilmente. Dal momento che la Convenzione di Berna è attuata mediante direttiva, resterà salva la possibilità per gli Stati membri di mantenere una disciplina più forte rispetto alla riduzione dello status di protezione del lupo, come previsto dalla Convenzione stessa.

    Secondo l'esperto di diritto europeo Walter Obwexer, intervistato dalla Tiroler Tageszeitung, il declassamento è contrastato dall'ultima sentenza della Corte di giustizia europea. Secondo la giurisprudenza della Corte, lo stato di conservazione della popolazione di lupi sia a livello locale che nazionale è decisivo: solo quando il bilancio è positivo, i lupi problematici possono essere rimossi. “La gestione del lupo può essere ottenuta abbassando lo stato di protezione –  aveva dichiarato Obwexer alla TT – ma al contempo l'UE dovrà rendere più severe le linee guida per l'eliminazione dei lupi problematici, perché interpretate in maniera più restrittiva dalla Corte di Giustizia europea”.

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Franz Pattis Mi., 27.11.2024 - 11:31

Und der ehrenwerte Lebensgefährte der Frau Ambrosi bzw. der ex-Nordtiroler Landeshauptmann-Stellvertreter Dornauer kann dann wieder mit Benko auf die Jagd gehen. Diesmal aber ganz „legal“ auf den Wolf und nicht mehr wie kürzlich auf den Hirsch. Es wird dann auch keinen Aufschrei mehr in den Medien geben!

Mi., 27.11.2024 - 11:31 Permalink
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Salto User
nobody Mi., 27.11.2024 - 21:36

Der porschefahrende Sozi hat mit der Hirschjagd wohl einen Bock geschossen. Mit Gusenbauer als Benkoberater in sozialster Gesellschaft. Da fehlt noch der Gazprom Gerhard und der ganze Luconaverein. Und den Craxi vom PSI darf man auch nicht ganz vergessen. Haben (sich) alles unter den Armen verteilt.

Mi., 27.11.2024 - 21:36 Permalink