Chronik | Traffico

Il lungo controesodo

Ponte dell’Immacolata, A22 bloccata: 140 km di coda fra Bolzano e Verona, tre ore per arrivare a Trento. Caramaschi: “Sposteremo l’autostrada in galleria”.
Traffico
Foto: upi

140 km di coda fra Bolzano e Verona, tre ore per arrivare a Trento in A22. Questi i numeri che hanno caratterizzato il rientro di ieri (10 dicembre) dopo il ponte dell’Immacolata, con le solite frotte di turisti accorsi in Alto Adige per mercatini et similia. Senza contare i 90 pullman il parcheggio centrale Mayr Nusser (1100 posti) ha registrato 2200 movimenti l’8 dicembre, 4000 sabato e 2800 nella giornata di ieri. E le feste non sono ancora propriamente iniziate. Una situazione del genere potrà scoraggiare turisti e aficionados dallo scegliere ancora l’Alto Adige come meta prediletta? Il timore c’è. La ripresa economica, peraltro, ha portato un nuovo aumento del traffico sull’A22, ovvero quasi +10% in due anni.

Il sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi fa sapere che si sta lavorando per spostare l’autostrada in galleria e, nel tratto compreso fra Bolzano sud e Bolzano nord, verrà usata come tangenziale. Questo è quanto è emerso da un incontro, che si è tenuto lo scorso mercoledì, fra lo stesso sindaco e il governatore Arno Kompatscher a cui hanno partecipato anche l’assessora comunale Marialaura Lorenzini, e alcuni tecnici della Provincia.

E poi c’è il tram, una soluzione - soprattutto per arginare il nodo-pendolari - su cui l'amministrazione comunale punta molto. “Pensiamo a una linea che dalla stazione dei treni prosegua per via Druso, attraverso l’attuale tracciato del metrobus, fino all’ospedale San Maurizio e dunque a Ponte Adige. Da qui si potrà continuare in metrobus per l’Oltradige o prendere il treno per Merano”, spiega il primo cittadino riferendo inoltre che per quel che riguarda il capitolo ferrovia è definitivamente affondata l’ipotesi del terzo binario per la Bassa Atesina perché con la realizzazione del tunnel del Virgolo i treni che giungono da Merano non dovranno più aspettare per far passare i convogli internazionali.

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Sigmund Kripp Mo., 11.12.2017 - 09:38

Wer sich an so einem Wochenende ins Auto setzt und diese bekannten Staustrecken fährt, ist einfach selbst schuld! Kein Mitleid! (Und kein Ausbau der Autobahn). Man sollte auch in Italiens Schulen lehren, dass es Züge gibt.....Statt belle lettere einfach das Fach: "wie schlage ich mich besser durchs Leben?" einführen!

Mo., 11.12.2017 - 09:38 Permalink