Society | Scuola dell'infanzia

"Non screditiamo gli strumenti digitali"

Le scuole dell’infanzia Gries e Città dei bambini propongono ai Prati del Talvera un percorso che, grazie al digitale, consente loro di condividere esperienze e attività.
Alla scoperta della mia realtà
Foto: (c) Privat

Se è vero che la pandemia ha sconvolto i classici metodi d’apprendimento, è altrettanto vero che alcune realtà sono state in grado di reinventarsi mettendosi alla prova. Frutto di un gemellaggio tra due scuole dell’infanzia di Bolzano – la Gries e la Città dei bambini – il progetto ‘Alla scoperta della mia realtà’ è riuscito a coniugare, anche in un periodo difficile per il mondo della scuola, il mantenimento del contatto tra gli edifici scolastici, le famiglie e il territorio. Di che cosa abbiano trattato concretamente i bambini e i loro insegnanti, e con che mezzi siano riusciti a creare un percorso di realtà aumentata – disponibile in 12 tappe lungo i Prati del Talvera e presentato alla famiglie degli alunni giovedì 26 maggio - lo abbiamo chiesto a Roberta Lubiato, Direttrice del 3° Circolo di scuole dell’infanzia.

 

“Quello proposto quest’anno – spiega la Direttrice – è solo l’inizio di un cammino che, ci auspichiamo, possa prendere vita anche in altre scuole. Nel corso degli ultimi anni, l’attenzione al digitale è cresciuta e, all’interno di queste due nostre scuole, coordinate da Deborah Marchi, si è venuto a creare un gruppo di ricerca formato dagli insegnanti che aveva lo scopo di sperimentare la condivisone delle attività dei bambini con le famiglie attraverso l'utilizzo del digitale. È stato proprio grazie ai preziosi strumenti tecnologici che le famiglie hanno potuto vedere i progressi formativi dei propri figli".

Il digitale non va demonizzato e può avere invece un ruolo educativo

Il digitale non va demonizzato, evidenzia Lubiato spiegando come esso possa infatti avere un ruolo educativo: "Sta proprio a noi il compito di metterlo in evidenza e insegnare ai bambini, fin da piccoli, ad adoperare la tecnologia in modo costruttivo”,
L'iniziativa si è focalizzata principalmente sulla narrazione di un esperimento avvenuto in classe, la condivisione dei risultati di una attività e le proprie scoperte. La condivisione dei percorsi di crescita con le famiglie è un momento importante. Alla presentazione del 26 maggio al Talvera c’è stata infatti una presenza massiccia dei genitori, d’altra parte è da prima della pandemia che questi ultimi non avevano la possibilità di entrare nelle scuole” ha evidenziato ancora Lubiato. Da qui la scelta di portare all’esterno delle scuole l’incontro con le famiglie e la presentazione di "Alla scoperta della mia realtà".

 

 

Il percorso a tappe

 

Prima di essere presentato ai Prati del Talvera, il percorso è stato sperimentato dagli alunni all’interno dei giardini delle proprie scuole. Le nove sezioni delle scuole Gries e Città dei bambini non potevano entrare in contatto tra loro a causa delle restrizioni e tutti i progetti laboratoriali "a classi aperte" sono stati sospesi; grazie agli strumenti digitali, però, le singole sezioni hanno posizionato nei prati i diversi step così da condividerli con le altre sezioni.

Siamo convinti che sia importante creare un costante dialogo tra dentro e fuori le mura degli edifici scolastici


Il percorso è stato inoltre modellato su 12 stazioni. Sono stati i bambini stessi ad aver costruito le attività motorie e sensoriali rivolte ai genitori. Inquadrando con i propri smartphone i QR code – che rimandano al sito e che resteranno posizionati ai Prati del Talvera – si accede al percorso tramite Google Maps e ai contenuti digitali realizzati dai bambini. “Si sarebbe potuto allestire il tutto appena fuori i cancelli delle scuole, ma siamo convinti che sia importante creare un costante dialogo tra dentro e fuori le mura degli edifici scolastici, tenendo in considerazione il territorio ambientale e cittadino”, ha concluso Lubiato.