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Risveglio di primavera

Debutta in prima nazionale martedì 4 marzo nel Teatro Studio del Comunale lo spettacolo di Frank Wedekind e diretto da Marco Bernardi sulla condizione giovanile.
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Risveglio di primavera
Foto: Cannata Albites Coen
  • Patrizia Milani, Giovanni Battaglia, Fabrizio Contri e Giovanna Rossi sono affiancati in scena da dieci giovani attori e attrici selezionati in tutta Italia per dare vita al testo simbolo della condizione giovanile scritto da Wedekind nel 1890

     

    Debutta in prima nazionale martedì 4 marzo 2025 (recite fino al 16 marzo) nel Teatro Studio del Comunale di Bolzano “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind, spettacolo diretto da Marco Bernardi che ha curato l’adattamento della nuova traduzione del testo di Roberto Cavosi.

    Lo spettacolo è interpretato da Patrizia Milani, Giovanni Battaglia, Fabrizio Contri, Giovanna Rossi, Giacomo Albites Coen, Giovanni Cannata, Bianca Castanini, Matilde Bernardi, Pietro Landini, Sebastian Luque Herrera, Max Meraner, Edoardo Rossi, Emma Francesca Savoldi e Giacomo Toccaceli. Gli elementi scenici e i costumi sono di Roberto Banci, le maschere di Saverio Assumma, il disegno luci di Denis Frisanco. La consulenza per gli effetti magici e illusionistici è di Francesco Scimemi. “Risveglio di primavera” è una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale che, dopo le date di Bolzano, verrà presentata al Teatro Gobetti di Torino dall’ 1 al 6 aprile e al Teatro G. Verdi di Pordenone dall’11 al 13 aprile.

    «In 19 brevi scene dal ritmo travolgente con una struttura simile a quella del montaggio cinematografico, un Wedekind appena ventiseienne ci racconta con sorprendente forza drammatica l’eterno conflitto tra adolescenti e adulti. E non si fa mancare nulla: dalla scoperta del sesso alle difficoltà di comunicazione, dall’importanza dell’amicizia alla struggente speranza di dare un senso alla vita, dallo smarrimento nella ricerca della propria identità alla paura del primo amore. Così il grande autore tedesco, padre dell’espressionismo teatrale, ci colpisce ancora oggi per la modernità dei temi trattati e la sensibilità nei confronti dei giovani e delle loro speranze, spesso tradite». Con queste parole il regista Marco Bernardi descrive l’essenza di un testo simbolo delle condizioni giovanili di ogni tempo. Scritto da Frank Wedekind nell’inverno 1890/1891, “Risveglio di primavera” venne portato in scena solo quindici anni dopo, a causa della censura. Fu Max Reinhardt a portarlo al debutto a Berlino. Era il 1906 e lo spettacolo scandalizzò i benpensanti ed entusiasmò la critica e il pubblico liberale e progressista. Del “Risveglio di primavera” sono state messe in scena infinite edizioni nei teatri del mondo, riscritture moderne comprese, e ne sono derivati film memorabili come “L’attimo fuggente” di Peter Weir nel 1989.

    La forza dirompente dell’adolescenza e il conflitto generazionale sono i temi centrali della messa in scena di Bernardi che dirige una compagnia di 14 attori, dieci dei quali sono giovani, selezionati in tutta Italia in oltre cento provini. Bernardi li guida attraverso i vertiginosi cambi di registro di Wedekind, nell’alternarsi continuo di scene comiche e drammatiche, nel rapido passaggio tra un quadro e l’altro, da un dialogo a un monologo, da una situazione all’altra, seguendo l’acuta e ostinata ricerca della verità che caratterizzano l’autore. Questa rilettura è ispirata a un altro grande artista contemporaneo di Wedekind, il pittore di Ostenda James Ensor, con le sue maschere misteriose e grottesche. Oltre a un’assoluta libertà creativa, li accomuna il bisogno di esprimersi con registri stilistici apparentemente opposti: da un lato un’intensa vena drammatica, dall’altro una specie di ansia dello sberleffo, una macabra vena farsesca.

    Questo spettacolo si avvale della nuova traduzione commissionata dal Teatro Stabile di Bolzano al drammaturgo Roberto Cavosi e pubblicata ora da CUE PRESS, casa editrice dedicata alle arti dello spettacolo, con la prefazione di Marco Bernardi e la postfazione dello storico del teatro Massimo Bertoldi, recentemente scomparso. Il volume, realizzato con il sostegno dello Stabile di Bolzano e della Provincia Autonoma di Bolzano, verrà presentato sabato 8 marzo alle 11.00 nel foyer del Teatro Comunale, nell’ambito della rassegna Sottosopra il Teatro / Incontri fuori dal palco. All’incontro, ad ingresso gratuito, parteciperanno Roberto Cavosi e Marco Bernardi, oltre a Walter Zambaldi, direttore dello Stabile di Bolzano.

  • I biglietti per lo spettacolo sono in vendita online sul sito www.teatro-bolzano.it e sull’App Teatro Stabile Bolzano e presso le casse del Teatro Comunale di Bolzano aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.

    Lo spettacolo verrà presentato da martedì 4 a domenica 16 marzo (ad esclusione di lunedì 11) nei seguenti orari: martedì 4 e 11, mercoledì 5 e 12 e giovedì 6 e 13 marzo, h. 20.30; venerdì 7 e 14 marzo, h. 19.00; doppie le recite di sabato 8 e 15 e di domenica 9 e 16 marzo, h. 16.00 e h. 20.30).