“Piste da sci sicure”, la scommessa
Mentre il governo a livello nazionale annuncia la nuova stretta anti-Covid attraverso l’ultimo Dpcm - che però, ha avvertito Arno Kompatscher, non sarà applicato integralmente in Alto Adige - il settore del turismo invernale si prepara alla prossima stagione. Le misure provinciali per garantire la sicurezza sulle piste sono in dirittura d’arrivo, così ha promesso Arnold Schuler: “La task force per il turismo ha elaborato un piano, inoltrato alla commissione di esperti dell’azienda sanitaria. Siamo in attesa della risposta”, questa la replica in consiglio provinciale a Helmut Tauber. Nel frattempo gli operatori si sono attivati. Il consorzio Dolomiti superski nel cda di oggi delibererà le disposizioni di propria competenza, esaminando azioni quali il potenziamento delle vendite online e le casse automatiche nei parcheggi, utili ad evitare affollamenti davanti agli sportelli skipass. Confermate le date di apertura per le località nella settimana dal 28 novembre (Cortina d’Ampezzo) al 5 dicembre (Alta Badia, Rio Pusteria e non solo).
“Inverno sicuro”, misure in arrivo
Il tema della stagione invernale diventa sempre più di attualità con l’avvicinamento dell’inverno, malgrado la situazione del contagio a livello internazionale e nazionale fornisca segnali crescenti di preoccupazione.
Lo sforzo dell’amministrazione provinciale resta quello di predisporre una stagione in sicurezza, capace di far funzionare un settore che è parte fondamentale sia del turismo che dell’intera economica locale. I prossimi mesi diranno se la scommessa funzionerà. Intanto, gli aggiornamenti sono stati comunicati in consiglio provinciale durante il tempo concesso alle interrogazioni a risposta immediata.
Introducendo la sua richiesta di chiarimenti Helmut Tauber, consigliere Svp, ha riferito che il governo austriaco ha elaborato un piano al fine di garantire lo svolgimento di una stagione in sicurezza, e ha poi aggiunto che anche l’Alto Adige ne ha bisogno, in quanto le aziende turistiche richiedono sicurezza di pianificazione e desiderano prepararsi al meglio. Tuttavia, ha proseguito, per ora manca qualsiasi progettazione o comunicazione sulle misure previste. Il consigliere ha quindi chiesto quando sarà pronta una tale programmazione per la stagione invernale altoatesina, se è prevista una nuova e più efficiente strategia riguardo ai test in vista dell’inverno e se sono previste misure di sostegno finanziario per le aziende costrette a limitare la proprie attività per via delle misure introdotte.
Per la giunta ha risposto l’assessore al turismo Schuler. L’esecutivo, ha precisato, tiene costantemente d’occhio lo sviluppo della situazione a livello locale ed europeo, ambiti nei quali era stato comunque previsto che in autunno il numero di contagiati sarebbe aumentato. Vorarlberg e Tirolo, ha ricordato, sono state già dichiarate regioni a rischio, e se non ci si vuole trovare in una situazione simile - questo il suo ragionamento - occorre tutelare gli operatori del settore. A questo scopo, ha continuato, è stata istituita una task force per il turismo che ha elaborato un piano, ora inoltrato alla commissione di esperti dell’Azienda sanitaria; si è in attesa della risposta. L’assessore ha poi risposto anche su tamponi e misure economiche. Riguardo ai primi, ha detto, le istituzioni stanno cercando di fare più test rapidi possibili. Pertanto l’azienda sanitaria dovrà mettere a disposizione dei centri per i test nei singoli Comuni. In quanto alle misure economiche di sostegno agli operatori del settore, “in futuro si reagirà in base agli sviluppi che ci saranno”.
Dolomiti superski
Oggi, mercoledì 7 ottobre, il cda del consorzio che riunisce 12 zone sciistiche su 16 località in tre territori si trova per deliberare le misure di propria competenza. Nessuna menzione all’eventuale obbligo di mascherina e di distanziamento presso gli impianti, nonché alle norme per rifugi e bar a bordo pista, nella convinzione per il consorzio che si tratti di misure di competenza delle istituzioni e che dovranno quindi essere trattate dai provvedimenti dei territori interessati (le due Province autonome, Bolzano e Trento, e la Regione Veneto). Il carosello si occuperà di quanto compete ai singoli gestori degli impianti: tra le idee come detto il potenziamento delle vendite online e le ticket box nei parcheggi.