Society | (Re)searching gender

Informatica: davvero solo per "wizards"?

La professoressa Antonella De Angeli, esperta in interazione persona-macchina, racconta quali sono gli stereotipi di genere nel mondo dell'informatica.
Professoressa De Angeli
Foto: (c) Privat

Quando l'informatica si è affermata come settore disciplinare a sé stante, si è diffusa l'idea che si trattasse di un ambito esclusivamente maschile, popolato dai "wizards", giovani creatori di mondi. Col tempo le cose sono in parte cambiate, e la popolazione delle facoltà informatiche si è fatta più eterogenea. Tuttavia, a oggi è ancora evidente un ampio divario di genere. Perché? Che ruolo giocano, in questo, gli stereotipi? E in che modo si riflettono sull'esperienza diretta di chi lavora in questo settore? Nella nuova puntata di (Re)searching gender, abbiamo rivolto queste domande ad Antonella De Angeli, esperta in interazione persona-macchina e professoressa ordinaria presso la Libera Università di Bolzano. 

(Re)Searching Gender: Antonella De Angeli | © salto.bz / unibz