“L’assenza del tedesco è un’eccezione”
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“Le ore di tedesco ci sono sempre, fa eccezione una forma di apprendistato per cui le persone lavorano e vengono una sola volta a settimana per seguire le materie professionalizzanti”, questa la risposta di Marco Galateo, assessore all’istruzione in lingua italiana, sul mancato insegnamento del tedesco in alcune classi. Galateo è infatti assegnatario dell’interrogazione di Süd-Tiroler Freiheit in cui si accusa l’istituto “Luigi Einaudi” di non svolgere l’insegnamento della seconda lingua in alcune classi.
Parlando con il direttore della scuola professionale Einaudi Franco Ramaroli è emerso che, effettivamente, in alcune classi dell’apprendistato non è previsto l’insegnamento della seconda lingua. Il problema, ha spiegato il direttore, è anche legato alla strutturazione di questo percorso di studi, in cui la maggior parte della formazione avviene in azienda, mentre quella a scuola si svolge solamente un giorno a settimana. Nell’apprendistato delle scuole in lingua tedesca invece l’italiano risulta garantito in tutte le classi.
“L'insegnamento del tedesco è garantito in tutti i corsi nel perimetro della scuola italiana, così come l'inglese. I progetti di bilinguismo sono tema del mio indirizzo assessoriale ai dirigenti scolastici per il mio mandato”, ribadisce Galateo, che però aggiunge: “Detto questo, nel caso di apprendistato in cui una classe frequenta un solo giorno alla settimana per professionalizzarsi in un lavoro, se l'alternativa è sopprimere la sezione, preferisco tenerla aperta e lavorare sulla formazione duale”. Galateo difende dunque il modo di svolgere i corsi di apprendistato, ma si apre alla possibilità di migliorare: “Stiamo lavorando per aumentare la collaborazione con le categorie economiche, cerchiamo di poter offrire maggiore offerta di tedesco e inglese”.
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Della scuola professionale…
Della scuola professionale per apprendisti si sa che, oltre all'insegnamento nelle materie teorico-professionali, ci sono anche gli esercizi pratici in laboratorio. Perche`non si pensa di fare almeno le lezioni in laboratorio in gruppi uniti fragli apprendisti della scuola italiana con quelli della scuola tadesca. Ci si risparmierebbe in acquisti di attrezzature e macchinari e si favorirebbe l'apprendimento della seconda lingua.
In reply to Della scuola professionale… by Hans Punter
Das würde zwar die…
Das würde zwar die Italienischkenntnisse der deutschsprachigen Schüler verbessern, aber nicht die Deutschkenntnisse bei den Italienischsprachigen.
In reply to Das würde zwar die… by Hartmuth Staffler
Das Problem ist, dass die…
Das Problem ist, dass die Auszubildenden oft nicht einmal Italienisch sprechen, da sie Ausländer sind
In reply to Das Problem ist, dass die… by Martin Widmann
Ich finde es nicht fair,…
Ich finde es nicht fair, Ausländer pauschal so zu verunglimpfen. Ich kenne Ausländer, die fünf Sprachen gut beherrschen. Gerade Ausländer sind da meist viel flexibler als die italienischsprachigen Mitbürger, die sich mit ihrer Einsprachigkeit begnügen.
Uno dei miei alunni …
Uno dei miei alunni "stranieri" prenderà tra breve un premio della Dante Alighieri per le sue competenze linguistiche in Italiano. Come sempre gli studenti con background migratorio sono i migliori nell'apprendimento delle lingue.
Piuttosto perché non si vuole affrontare qual è il problema vero dell'insegnamento del tedesco, con classi che non hanno insegnanti di tedesco o ne cambiano sette in un anno, e oltre a questo la formazione? I ragazzi è impossibile che imparino questa lingua così com'è ora il sistema scolastico provinciale. E anche da parte tedesca ci sono problemi con l'italiano, per altri motivi.
Ma verifiche serie nelle scuole sugli apprendimenti linguistici non si fanno.