È dai consigli di quartiere che il "campo largo" bolzanino potrebbe riscattarsi dopo la sconfitta contro il centrodestra. In Consiglio comunale, infatti, ormai i giochi sono fatti. La Giunta guidata da Claudio Corrarati ha ottenuto la fiducia e ora il Sindaco può contare sul voto favorevole di 24 consiglieri su 45 totali. Centrodestra e SVP formano una coalizione che, per quanto risicata, fino ad ora ha sempre dimostrato unità, superando tutti i banchi di prova. Restano aperte però cinque partite, che si giocheranno questa settimana nei consigli di circoscrizione, ovvero gli organi comunali che rappresentano gli interessi degli abitanti dei rispettivi quartieri. Si potrebbe pensare che chi governa in Comune, avendo vinto le elezioni, governi a cascata anche in tutti i consigli di quartiere, ma non è così. Se per le partite che si giocheranno a Gries-S.Quirino, Centro-Piani-Rencio e Oltrisarco-Aslago la maggioranza può dormire sonni tranquilli visto che è riuscita ad eleggere più consiglieri dell'opposizione, non si può dire lo stesso per Europa-Novacella e Don Bosco dove, non essendo stato eletto neppure un consigliere della Volkspartei, il centrodestra è da solo e con 5 consiglieri su 11 totali si trova in minoranza. Questo nonostante sia proprio in questi due quartieri che Corrarati ha stravinto le elezioni contro il candidato del centrosinistra, Juri Andriollo, sia al primo turno che al ballottaggio.
Questa settimana si terranno le votazioni per la presidenza a Don Bosco ed Europa-Novacella: il "campo largo" - formato dalla Civica di Andriollo, Io Sto Con Bolzano (di Gennaccaro), Partito Democratico, Verdi e Team K - ha quindi la maggioranza e, salvo sorprese, dovrebbe riuscire a governare per cinque anni.

A convocare il consiglio di circoscrizione a Don Bosco di questa settimana sarà il leghista Maurizio Puglisi Ghizzi, in quanto è il consigliere che ha ottenuto il maggior numero di preferenze. Durante la seduta verrà votata la presidenza del quartiere. Per la destra bolzanina l'insidia è dietro l'angolo perché le forze del centrosinistra allargato - che è formato da 6 consiglieri e di conseguenza è la maggioranza - voteranno in modo compatto come Presidente un esponente di Io Sto Con Bolzano (Walter Colombo o Angelo Costanzo) e come Vicepresidente Valentino Rando del PD. L'accordo del "campo largo" prevede che questa formazione duri 5 anni e non ci siano "staffette" (metà mandato uno e metà mandato l'altro) di alcun tipo.

Ci sarà invece una staffetta di metà mandato a Europa Novacella dove, secondo l'accordo del campo largo bolzanino verrà eletto Presidente di circoscrizione Kleodjan Luku, della Civica di Andriollo e già presidente dello stesso quartiere, e Vicepresidente Matteo Groppo dei Verdi. Dopo due anni e mezzo però la palla passerà ad Alex Castellano, del Team K, che diventerà Presidente, mentre Kleodjan assumerà la carica di vice. La plenaria di questa settimana, in cui si terranno le votazioni, è stata convocata per questa settimana da Renata Tomi del PD, che ha ottenuto il maggior numero di preferenze.

Non è la prima volta che a Don Bosco l'opposizione potrebbe fare uno "scherzetto" alla maggioranza. Nel 2023 - in piena Giunta Caramaschi - l'allora Civica di Zanin, di centrodestra, riuscì a conquistare il consiglio di quartiere. Dopo due anni e mezzo di presidenza di Alex Castellano, secondo l'accordo del centrosinistra i Verdi avrebbero dovuto concludere la legislatura. Ma non tutto andò come previsto. Un paio di consiglieri del centrosinistra decisero di astenersi e per tre votazioni di fila – nelle quali al fine di eleggere un Presidente è necessaria la maggioranza assoluta – non venne eletto nessuno. Alla quarta votazione fu sufficiente la maggioranza relativa e così vinse la consigliera Francesca Fiori della Civica di Zanin.

Quest'anno, però, i numeri giocano a favore del centrosinistra già dalla prima votazione. Se il campo largo si dimostrerà unito o meno lo si scoprirà alla fine di questa settimana.