Bolzano: carnevale fuori stagione
Le poltrone sono sempre poltrone e suscitano un fascino irresistibile. Per tutti.
Dopo la non decisione del sindaco Luigi Spagnolli sulle deleghe da dare ai suoi assessori, ancora nella maggior parte in sospeso e legate alla spada di Damocle del voto su Benko, a tenere la scena sono ancora le presidenze delle circoscrizioni.
Il voto avvenuto ieri nel quartiere Europa Novacella è stata conseguenza di una sorta di effetto domino. Come un animale ferito dopo aver perso la battaglia per la presidenza del rione Don Bosco andata ad un grillino, la Lega ha giocato nel modo più spregiudicato possibile ottenendo la presidenza nel quartiere attiguo (con impegno alla staffetta a metà mandato) attraverso un accordo niente meno che con il PD del mite e simpatico ex presidente di Circoscrizione Carlo Visigalli.
Il diavolo e l’acqua santa, dunque. Con sullo sfondo presunti “accordi che vanno oltre le circoscrizioni”, come ha riferito l’ex candidata alla presidenza per Alto Adige nel Cuore Caterina Foti. Al folclore si aggiunge il fatto che fautore del l’accordo tra Lega e PD sarebbe niente meno che l’ex assessore a suo tempo in quota DS Mauro Bertoldi, recentemente approdato nella compagine della Civica per Spagnolli, promossa guarda caso dall’ex leghista e ora liberal PD Elena Artioli.
Nelle ultime ore nei social non si parla d’altro e, naturalmente sono volate parole grosse. Oltre che, finalmente, anche espressioni anche in parte diplomaticamente 'di governo’ da parte del candidato sindaco della Lega Carlo Vettori.
La prima a prendere la parola è stata Caterina Foti, subito impegnatasi a trasformare la sconfitta in vittoria.
“Per me oggi la soddisfazione più grande...Non mi sono sporcata le mani..Sono orgogliosa di me stessa! La politica può cambiare! Grazie a Casapound, Forza Italia e Movimento 5 Stelle che sono usciti dalle logiche di potere e poltrone. Avanti tutta!”
Nel centrodestra naturalmente però non tutti hanno vissuto bene il colpo di scena, che è stato fortemente criticato dal coordinatore di Forza Italia Enrico Lillo e da Marco Caruso di Unitalia. Quest'ultimo che ha invitato la Lega, per lo meno, a “non dare seguito alla promessa di di restituire la presidenza del quartiere al PD a metà legislatura”.
I ‘fatti’ alla Circoscrizione Europa Novacella hanno anche spinto una rediviva Maria Teresa Tomada ad accusare la Lega di opportunismo.
L’accusa è stata prontamente respinta al mittente. Carlo Vettori non ci ha pensato un secondo prima di tuonare la sua risposta.
“Tu e Gianfranco Ponte siete stati eletti la scorsa tornata elettorale con la Lega Nord e dopo due mesi siete andati via. E ora tu parli di opportunismo?”
Vettori si è quindi dilungato fornendo la versione ufficiale dei fatti, dal punto di vista della Lega naturalmente.
“Quella di Giacomozzi è stata una scelta autonoma, non sapevamo nulla e dal partito la direttiva era invece al tandem tra Lega e Alto Adige nel Cuore con il supporto di Forza Italia. Evidentemente (al contrario di altri) Giacomazzi è stimato a livello bipartisan in circoscrizione.”
Vettori ha fatto comunque buon viso, incassando la vittoria nonostante l’accordo spregiudicato con il PD. Nuovo pragmatismo e, quindi, prove generali per una qualche forma di supporto all’eroico sindaco Spagnolli?
“Quello che conta è avere una presidenza di centrodestra in mano al partito che ha avuto più consensi in circoscrizione” ha precisato Vettori. Aggiungendo, per chiarire: “se Foti non è d’accordo faccia ammenda per gli accordi presi in maniera autonoma con i 5 Stelle a Don Bosco”. Ed infine sentenziando: “ancora una volta la destra bolzanina è disunita, piuttosto che avere una presidenza con la Lega, vota contro”.
Insomma: non tira una bella aria. E nessuno, davvero nessuno, in questi giorni può vivere sonni tranquilli, a quanto pare. Nemmeno nelle Circoscrizioni, che a detta di tutti, politicamente, valgono poco più di nulla. Se queste sono le premesse nei quartieri, c’è davvero da giurare che in municipio se ne vedranno ancora delle belle.
A proposito, dulcis in fundo.
Che ne pensa la ‘sinistra’ della presidenza leghista ad Europa Novella con il sostegno del PD? A prendere la parola è il grande manovratore Guido Margheri.
“È un brutto pasticcio. E se segnali del genere dovessero ripetersi è evidente che noi saremo da un'altra parte. Visigalli farebbe bene a dare le dimissioni.”
Lo ripeto per la terza volta:
Lo ripeto per la terza volta: aboliamo le circoscrizioni! nessuno se ne accorgerà. davvero!