Gesellschaft | Editoria

Editoria in balia di social e emozioni

Mentre Stefania Gander, con la sua neonata casa editrice Gander Books, punta su tempi di produzione rapidi e un linguaggio accessibile, Paolo Izzo, con Edgar Libri, adotta una strategia più riflessiva, incentrata su emozioni e sensibilità.
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Foto: Pixabay
  • Il dinamismo di Gander Books

    “La casa editrice del terzo millennio”: così si presenta Gander Books, fondata da Stefania Gander a Bolzano nel 2022. Con 25 anni di esperienza nel settore, Gander ha voluto creare una realtà editoriale che si distanziasse dal modello tradizionale di fare i libri. Come spiega lei stessa, “tutto è cambiato: le tecnologie, la progettazione, il modo di lavorare, il marketing e soprattutto i tempi di produzione di un libro”. Per Gander, che ha scelto di lanciarsi in questa sfida per il suo 50° compleanno, la dinamicità del mercato odierno è un'opportunità da cogliere.

  • Più veloce, più social

    Stefania Gander: "I social hanno creato un nuovo linguaggio". Foto: (Foto: salto.bz)

    Se in passato la produzione di un libro richiedeva mesi, oggi Gander Books è in grado di pubblicare opere in poche settimane. Un esempio è “Un lupo mannaro con la Tourette”, di Davide Morlacchi, realizzato in sole due settimane e pubblicato in tempo per il Salone del Libro di Torino: “Quando abbiamo ricevuto il manoscritto, abbiamo subito capito che volevamo pubblicarlo e che dovevamo portarlo al Salone in tempi record. Abbiamo fatto di tutto per riuscirci, e ci siamo riusciti!” racconta Gander.

    Oltre alla velocità, Gander Books fa largo uso dei social media, che stanno rivoluzionando il mondo dell'editoria. “I social hanno creato un nuovo linguaggio, capace di intrattenere e che trova spazio anche nei libri”, afferma Gander. Inoltre, rappresentano un canale fondamentale per promuovere i titoli: “Grazie a TikTok, alcune persone recensiscono i nostri libri, permettendoci di raggiungere un pubblico più ampio e variegato, incluso chi normalmente non legge o fatica ad avvicinarsi a testi più complessi.”

  • L'editoria del terzo millenio è pop!

    Forse non sono Dio: Libro scritto e pubblicato da Stefania Gander. Foto: Gander Books

    Questa accessibilità, radicata in una cultura popolare, è il cuore della missione di Gander Books, che vuole essere inclusiva sia per il pubblico che riesce a raggiungere, sia nella scelta di chi pubblica: “Se qualcuno ha qualcosa da dire, siamo contenti di pubblicarlo”, dichiara Gander - che si tratti di autori locali come il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi o di scrittori e scrittrici internazionali. Tuttavia, non mancano le critiche: “Alcuni credono che un libro popolare sia di bassa qualità, ma non è affatto così,” sottolinea Gander. “Rendere un linguaggio accessibile a tutti può essere un lavoro di editing ancora più complesso. Per noi, l'editing - e la scelta del titolo - sono un elemento fondamentale.”

    Nonostante i soli due anni di attività e l'impossibilità di accedere ai fondi pubblici (riservati alle realtà attive da almeno tre anni), Gander Books ha già ottenuto un pubblico significativo. Il suo libro “Forse non sono Dio. Cronache di un gatto”, scritto dalla stessa Gander, ha venduto 3.000 copie in tre mesi. Sembra dunque che l'editoria del terzo millennio uno spazio in questo mercato competitivo per ora lo abbia trovato.

  • Edgar Libri: emozioni al centro dell'editoria

    Paolo Izzo: "considero sopratutto le emozioni provate". Foto: Paolo Izzo

    Se Stefania Gander esplora attivamente le opportunità offerte dal mercato, Paolo Izzo, con la sua Edgar Libri, persegue un approccio diverso: “Nella scelta dei libri considero meno il mercato e più le emozioni che provo di fronte a un’opera”, spiega Izzo, che è anche a capo dell’etichetta musicale Riff Records. La nascita di Edgar Libri nel 2021 è avvenuta in modo spontaneo: “Mi sono trovato di fronte al testo di Sonia Zanotti, che racconta l'attentato di Bologna in prima persona. Era il segnale che aspettavo per fondare la mia casa editrice.”

  • Nuovi linguaggi, nuove espressioni

    Materia: Richiamo dall'universo. Foto: Edgar libri

    Il libro di Zanotti“30 secondi” è stato il primo titolo pubblicato da Edgar Libri, che segue un ritmo di produzione più lento rispetto a Gander Books, con grande attenzione all’editing e alla parte grafica. “Non pubblichiamo moltissimi libri all’anno,” spiega Izzo, “preferiamo prenderci il tempo necessario per curare ogni dettaglio, anche grafico.”

    Questa attenzione per la parte grafica si manifesta soprattutto nella collana di graphic novel, tra cui spicca Materia - Richiamo dall’universo”, un’opera in stile manga che presenta il primo supereroe di Bolzano. Grazie anche al supporto dell’Ufficio Educazione Permanente, biblioteche e audiovisivi, l’opera scritta e illustrata da Elia Chiusa, Gabriele Mazzoni e Davide Tomazzoni è stata pubblicata in lingua italiana - e poi autoprodotta anche in lingua tedesca, con nuovi volumi in arrivo.

    Per Izzo, il supporto del pubblico è fondamentale, soprattutto per progetti innovativi come Materia: “Senza il sostegno dei lettori, nuovi linguaggi come i podcast e i graphic novel sarebbero difficili da sostenere per una piccola casa editrice come la nostra.” A differenza di Gander Books, Edgar Libri ha potuto accedere sin da subito ai finanziamenti pubblici grazie all'affiliazione con la cooperativa Go!Coop, attiva sul territorio dal 2013.

  • Un futuro in definizione

    Guardando al futuro, Paolo Izzo ha in mente una serie di nuovi progetti: dall’uscita di altri numeri di Materia a una nuova collana di libri riscoperti e ripubblicati per un pubblico nuovo. Tuttavia, Izzo è consapevole dell’importanza di mantenere una chiara identità: “Ci sono tantissime opere interessanti che potremmo pubblicare, ma c’è anche il rischio di fare troppe cose contemporaneamente e perdere di vista chi siamo.”

  • La Ripartizione Cultura italiana della Provincia, attraverso l’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi, svolge attività a sostegno dell'editoria locale per favorire la conoscenza del territorio e allo stesso tempo documentare il ruolo di una comunità all’interno di questa provincia. Vengono finanziati progetti editoriali di case editrici e organizzazioni culturali, che approfondiscono aspetti legati alla storia e cultura e cultura dell’Alto Adige. Ad oggi i titoli che hanno beneficiato di un sostegno pubblico sono oltre 1600 e sono riconducibili al fondo Alto Adige cultura e territorio disponibile in Explora, il portale di ricerca delle biblioteche del sistema di lingua italiana.