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Sos Agenzia delle entrate

Il Comitato d'Intesa ha definito un centinaio di assunzioni nel pubblico impiego. Carenza di organico esagerata negli uffici delle imposte: in servizio 179 dipendenti su 395. Ora saranno assunti 30 nuovi laureati.
Gennaccaro, Cusumano, Rabensteiner Stauder Comitato d'intesa
Foto: Gennaccaro
  • Definite le appartenenze linguistiche per un centinaio di posti nel pubblico impiego. Se ne è occupato, ieri, il cosiddetto "Comitato d'intesa", l'organismo cui spetta la vigilanza sull’attuazione della proporzionale linguistica negli Enti pubblici statali e quindi la definizione dei posti spettanti ai gruppi nei concorsi, nelle procedure di mobilità e nelle progressioni di carriera giuridiche ed economiche. All’interno del Comitato lo Stato era rappresentato dal Commissario del Governo Vito Cusumano e la Provincia dai consiglieri provinciali Angelo Gennaccaro (La Civica), Harald Stauder (SVP) e Hannes Rabensteiner (STF). E' stata la prima riunione del Comitato di Intesa al quale ha partecipato anche il Commissario del Governo. Le precedenti riunioni hanno riguardato il Consiglio Superiore della Magistratura, l’INPS e l’INAIL, che hanno rappresentanti autonomi.

    Nella seduta, tra i vari temi, il Comitato ha dato il via libera all’assunzione presso gli enti pubblici di:

    • 50 diplomati presso gli uffici statali (Archivio di Stato, UEPE, Ispettorato territoriale, Genio Civile, Ministero dell’Economia, Casa Circondariale, Archivio Notarile; UVAC, Questura e Commissariato del Governo);
    • 30 laureati presso l’Agenzia delle Entrate;
    • 14 laureati presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
    • 1 tecnico laureato presso l’Agenzia del Demanio;
    • 16 dipendenti presso il Gruppo Ferrovie dello Stato;

    “La nuova sfida delle amministrazioni pubbliche – dichiara Gennaccaro – è quella di essere attrattive per i giovani. Per fare questo è fondamentale puntare su retribuzioni competitive e sulla digitalizzazione dei processi. La pubblica amministrazione ha bisogno di giovani: del loro entusiasmo, della loro creatività e della voglia di innovare”.

    Nel corso della riunione sono intervenuti i dirigenti locali delle diverse amministrazioni, evidenziando gli sforzi posti in essere nel reclutamento di personale e le difficoltà riscontrate, soprattutto per posti dove è richiesto il diploma di laurea. Ad esempio, presso l’Agenzia delle Entrate sono in servizio 179 dipendenti, a fronte di una pianta organica di 395, mentre presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli i posti coperti sono 88, a fronte di una pianta organica di 180 unità.

    “A livello locale – prosegue Gennaccaro – esistono strumenti normativi e contrattuali per garantire uno stipendio che tenga conto delle specificità della nostra realtà. È fondamentale attivarsi presso il Governo e l’Aran per ottenere un incremento dell’indennità di bilinguismo dei dipendenti in servizio presso gli Enti statali”.