Lo scontro natalizio si riaccende grazie a una interrogazione in consiglio provinciale dei Verdi altoatesini. Al centro, il già dibattuto video del Vicepresidente della Provincia di Bolzano Marco Galateo, esponente di Fratelli d'Italia che è, peraltro, molto seguito su Instagram. E' proprio attraverso la piattaforma di Mark Zuckerberg che, con un reel pubblicato il 16 dicembre dello scorso anno, l'assessore alla scuola in lingua italiana aveva augurato a tutte le famiglie buon natale. “Caro Babbo Natale, caro Gesù bambino”, esordiva nella “letterina” inviata a nome di “tutti i bambini della Provincia autonoma di Bolzano da parte dell’assessore all’istruzione”. Galateo augurava inoltre di trascorrere le festività "in famiglia all’insegna delle tradizioni”.

La scenetta si svolgeva interamente all’interno del Thuniversum, il negozio dell’azienda Thun in via Galvani a Bolzano, allestito come ogni anno per le feste natalizie. La scenografia è tutta “brandizzata”: angioletti, servizio da tè, porta biscotti, presepe, anche la lettera è scritta rigorosamente su carta Thun. Era perlomeno di questo avviso Mariateresa Fortini, esponente del Movimento 5 Stelle, che sui social si chiedeva; “Trattasi di sponsorizzazione o di pubblicità occulta?". 

Ieri, martedì 14 gennaio, è arrivata la risposta istituzionale da parte di Marco Galateo, che ha svelato un altro dettaglio della vicenda che ha risollevato la polemica. Il video, infatti, non era stato solo caricato su Instagram, ma era stato inviato a tutti gli studenti della provincia della scuola in lingua italiana, e alle loro famiglie, tramite un avviso sul registro elettronico. "Per le scuole dell’infanzia - dice l'assessore Galateo - si è optato per un approccio creativo: un QR code affisso sulla porta d‘ingresso, accessibile ai genitori". 

Il dettaglio non è passato inosservato, tanto che la consigliera dei Verdi Brigitte Foppa si è detta sorpresa dell'utilizzo di un mezzo istituzionale per questo genere di comunicazioni che, ancora secondo Foppa, dimostra lo scarso senso delle istituzioni dei politici. Sull'utilizzo del registro elettronico, Galateo ha replicato: "È stato utilizzato come mezzo ufficiale per diffondere il video, inviato alle segreterie scolastiche, che a loro volta potevano decidere di caricarlo o meno"