Wirtschaft | Evasione fiscale

Evasione fiscale, Alto Adige... benino

In Italia mancano all'appello 84 miliardi, il triplo del valore dell'ultima finanziaria. I contribuenti della Provincia di Bolzano sono i più virtuosi d'Italia, ma i "furbetti" non mancano: a testimoniarlo 821 milioni di euro evasi nel 2020
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evasione fiscale
Foto: Alexas Fotos - Pixabay
  • L'evasione fiscale in Italia resta un problema, e non un problema di poco conto: come infatti reso noto dalla CGIA di Mestre, il valore del “nero” per il nostro Paese ammonta a circa 84 miliardi di euro, una cifra impressionante se si pensa, per esempio, che l'ultima manovra del governo Meloni ne vale circa 28.

    Ma com'è possibile che il dato sia così alto? E, all'interno del panorama italiano, come si colloca l'Alto Adige? Gli abitanti della Provincia di Bolzano sono virtuosi sotto questo profilo? Proviamo a dare qualche risposta a tutte queste domande.

  • Il sistema italiano

    190 banche dati digitalmente collegate tra di loro, 2,4 miliardi di fatture conservate in un anno e 1,3 miliardi di informazioni su redditi e bonus utilizzati: queste alcune delle specifiche fornite dalla CGIA di Mestre riguardo a quello che, almeno sulla carta, è il poderoso sistema in mano all'Amministrazione Finanziaria italiana.

    Con tutto questo materiale (riguardante per esempio capacità reddituale, consumi, livello di ricchezza...) a disposizione, tracciare un profilo economico piuttosto preciso dei circa 43,3 milioni di contribuenti non dovrebbe dunque essere particolarmente difficile, ma a quanto pare non è così.

    Chi opera al di fuori dei circuiti “legali”, infatti, rimane nell'ombra, e quindi non paga quanto dovuto. Ciò è ovviamente un danno per tutti i cittadini onesti e, ovviamente, l'assenza di questi introiti causa dei buchi giganteschi per tutto il sistema e una carenza di fondi che potrebbero essere utilizzati per il bene comune (in particolare per la tanto bistrattata sanità, negli anni sempre vittima di continui tagli). 

    Il tutto, tra l'altro, grava sulle spalle di chi paga fino all'ultimo centesimo e si vede tassare ancora di più.

  • Il monito della Corte dei Conti

    Sull’argomento è recentemente intervenuta anche la Corte dei Conti, dalla quale è arrivato l’auspicio di maggiori controlli per mettere in atto una lotta a tappeto all'evasione. 

    Questa, insieme al contrasto dei fenomeni come caporalato e lavoro nero e ai maggiori investimenti in materia di sicurezza sul lavoro e sanità, è infatti uno dei punti chiave dell’ultimo rendiconto dello Stato annualmente redatto della Corte.

  • L'evasione per regioni

    Come detto, il dato relativo all'evasione reso noto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (aggiornato al 2021, ultimo anno disponibile) si aggira attorno agli 84 miliardi di euro. Ma come si comportano le singole regioni?

    In termini assoluti, il volume più alto di evasione è (come prevedibile) nelle zone più popolose e/o più ricche e produttive: si stima infatti che dalla Lombardia manchino circa 13,6 miliardi di gettito, dal Lazio 9,1, dalla Campania 7,8 e dal Veneto 6,5, con una netta maggioranza quindi di regioni del Nord.

    Andando tuttavia a vedere le percentuali, è nel Mezzogiorno che emerge una maggiore propensione all'evasione: a fronte di una media nazionale che si aggira attorno all'11,2%, a guidare la classifica delle regioni meno virtuose sono Calabria (18,4%), Campania (17,2%), Puglia (16,8%) e Sicilia (16,5%).

    Guardando invece ai territori più virtuosi, fa senz'altro piacere vedere come la Provincia Autonoma di Bolzano sia quella con la maggiore fedeltà fiscale (7,7% di evasione), seguita poi da Lombardia (8%) e Provincia Autonoma di Trento (8,6%).

  • Elaborazione Ufficio Studi CGIA Mestre su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze e ISTAT Foto: CGIA Mestre
  • Altoatesini virtuosi, ma non basta

    Con meno di 8 euro mancanti ogni 100 dichiarati, l'Alto Adige si colloca dunque in vetta alla classifica dei territori più fedeli al fisco, tuttavia ciò non deve illudere. Tanto per cominciare, in termini assoluti nella Provincia di Bolzano vengono evasi 821 milioni di euro, una somma certo non irrisoria, soprattutto se consideriamo che il bilancio provinciale del 2022 si è attestato a 6,2 miliardi di euro.

    Gli episodi poco edificanti poi non mancano, come testimoniano per esempio i circa 128 milioni di euro di imposte evase recuperati dalla Guardia di Finanza in Alto Adige nel corso dell'ultimo anno e mezzo e le 214 persone denunciate.

    Da segnalare poi anche i 105 evasori totali e i 1290 lavoratori irregolari scoperti attraverso i controlli.

    Se da un lato, dunque, l'Alto Adige funge da esempio per molte altre regioni, dall'altro non può “vantarsi” di essere un caso proprio esemplare: il dato è infatti sì più basso rispetto agli altri, ma comunque troppo elevato se si considera che, idealmente, dovrebbe rasentare lo zero.

    Ogni euro nascosto al Fisco non è infatti un atto di “giustizia personale” verso un sistema che tartassa i contribuenti, bensì un attacco agli onesti cittadini (per i quali la pressione fiscale reale, sempre secondo la CGIA di Mestre, nel 2023 ha toccato il 47%) e ai diritti basilari (come quello alla salute e, in generale, ai servizi di welfare) di tutti. 

    Più che “pagare tutti per pagare meno”, slogan comunque senz’altro condivisibile, bisognerebbe “pagare tutti per vivere meglio”; in questo caso però, oltre che di welfare e di servizi offerti alla comunità, parliamo anche di coscienza…