Chronik | Bolzano

L’ex Inpdap riapre solo per chi lavora

Accordo Corrarati, Bianchi, Pamer per mantenere aperto il centro emergenza freddo. Il neosindaco autorizza lo sgombero di una decina di tende sotto Ponte Virgolo.
Ex-Inpdap
Foto: Alessio Giordano/SALTO
  • Il mandato del neoeletto sindaco Claudio Corrarati inizia con uno sgombero. Come preannunciato dallo stesso Corrarati, infatti, attorno alle 9 di stamattina sei agenti della Polizia municipale hanno sgomberato una decina di tende sotto Ponte Virgolo ed indentificato una persona. La linea dura promessa in campagna elettorale dal centrodestra nei confronti di chi vive per strada è stata immediatamente messa in atto da Corrarati, in piena continuità con quanto già avveniva con la precedente giunta guidata dal sindaco precedente Renzo Caramaschi. Le persone che vivevano in quell’accampamento, come nei tanti altri sgomberati in questi anni, ora dovranno trovare un altro luogo in cui ripararsi in quella che ormai su SALTO viene definita da tempo l’eterna emergenza

  • Le immagini dello sgombero di oggi. Foto: TV33
  • Tra le novità che sperano di cambiare la situazione del capoluogo c’è l’ufficiale riapertura del centro “Emergenza Freddo” situato nell’ex edificio INPDAP di via Pacinotti. L’iniziativa, avviata dalla giunta Caramaschi, è stata portata a termine nella giornata di ieri dal neosindaco e prevede che la struttura sarà aperta per altri 5 mesi anziché chiudere il 31 maggio. “Abbiamo l’occasione di riconvertire questo spazio in una struttura funzionale, capace di rispondere a nuove esigenze sociali”, ha spiegato Corrarati dopo l’incontro di ieri (21 maggio) in municipio con gli Assessori provinciali al Patrimonio, Christian Bianchi e alla Coesione Sociale, Rosemarie Pamer. L’obiettivo, in linea con quanto già dichiarato in campagna elettorale, è di creare uno spazio esclusivamente per chi lavora. “Vogliamo offrire una sistemazione dignitosa a persone che, pur vivendo situazioni oggettivamente difficili e complicate, stanno cercando di costruirsi un futuro, magari attraverso un lavoro precario o frequentando corsi di formazione professionale. Parliamo di quei cittadini che, con determinazione e senso di responsabilità, contribuiscono anche allo sviluppo della nostra comunità”, prosegue il Sindaco.

    Le porte della struttura dovrebbero aprire o, meglio, non chiudere, il primo giugno. L'edificio in via Pacinotti sarà gestita sempre da Croce Rossa. Nelle scorse settimane Andrea Tremolada, responsabile dell'area sociale, aveva spiegato a SALTO che “Croce Rossa ha dato la propria disponibilità per proseguire l’accoglienza delle persone lavoratrici, in formazione e vulnerabili (circa 120 persone)”. Con l’arrivo della bella stagione la gestione dell’emergenza freddo rimarrà in stand-by, resta da vedere quale sarà l’approccio della nuova amministrazione comunale con l’arrivo dell’inverno e se, assieme alla Provincia, si riuscirà finalmente a trovare una soluzione duratura e stabile per chi è senza dimora. 

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Salto User
berge Do., 22.05.2025 - 20:45

Antwort auf von Peter Be

Stavo per scrivere esattamente l'opposto haha
Reitero la 1ª frase del 1º articolo della Costituzione: «L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.»
Secondo me, chi non lavora (salvo motivi giustificati) e non tenta nemmeno di farlo, non dovrebbe ricevere alcun beneficio dallo Stato, fatta forse eccezione per i servizi sanitari.

Dall'altra parte, spero che i datori di lavoro non sfruttino questo servizio per pagare meno i propri dipendenti.

Do., 22.05.2025 - 20:45 Permalink