“Vogliamo che le scuole non siano solo bilingui bensì plurilingui e per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto”, questo l’appello dell’assessore Christian Tommasini ai 300 docenti di inglese delle scuole altoatesine intervenuti oggi (29 aprile) al convegno “Building Bridges”. La manifestazione, ancora in corso, è frutto della cooperazione tra il Dipartimento istruzione e formazione di lingua italiana - Area pedagogica, il Dipartimento alla cultura tedesca - settore innovazione e consulenza e la Facoltà della formazione della Libera Università di Bolzano. Tommasini ha ricordato quanto sia indispensabile conoscere la lingua inglese in un mercato e in un mondo sempre più globalizzati, e come lo sia ancor di più la modalità del suo insegnamento. A fargli eco la sovrintendente per la scuola in lingua italiana, Nicoletta Minnei, che ha sottolineato l’impegno dell’istituzione scolastica a introdurre lezioni di inglese sin dalla scuola primaria. Per l’assessore Philipp Achammer creare ponti, quando oggi si insiste a parlare di barriere, è di fondamentale importanza. L’Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca, Peter Höllrigl, ha sottolineato che l’apprendimento può funzionare solo attraverso la modalità di relazione, dove la competenza professionale viene abbinata a una buona capacità di relazione pedagogica.

L’assessore Tommasini e gli oltre 300 docenti di inglese intervenuti al convegno (Foto: USP/M.Ebert)

Tema dell’evento le relazioni tra insegnanti e con gli studenti, tra apprendenti (cooperative learning) e tra i pari (amicizia, sostegno, collaborazione, inclusione), interazioni, queste ultime, che facilitano e predispongono risultati d’apprendimento positivi, riducono e mitigano gli altri fattori di rischio esistenti in ambito scolastico come la dispersione e il bullismo. Sono intervenuti inoltre Jim Wright, direttore della “Pilgrims Teacher Training” a Canterbury, Janice Bland dell’Università di Münster e Chaz Pugliese, consulente a livello internazionale e autore, che hanno presentato tre relazioni plenarie. Sono previste per il pomeriggio 13 workshop che coinvolgeranno i docenti nell’illustrazione di tecniche e strategie applicabili alla realtà didattica.