Gennaccaro fuori dalla Giunta

-
(articolo aggiornato alle 17.30)
Gli eletti della lista di Angelo Gennaccaro “Io sto con Bolzano” non faranno parte della maggioranza che governerà il Comune di Bolzano. I contatti tra il neo sindaco di Bolzano Claudio Corrarati e l’ex enfant prodige del “civismo” oggi forte di un 12% di consensi personali non hanno dato i frutti sperati. “Genna” ha declinato l’offerta per i suoi di un assessorato pesante e della presidenza del consiglio comunale che dalle colonne dell’Alto Adige oggi (29 maggio) il futuro vicesindaco, Stephan Konder, aveva definito niente meno che irrinunciabile.
Al di là di quelle che saranno le dichiarazioni ufficiali il “gran rifiuto” di Gennaccaro sembra quello di uno che intende sedersi sulla riva del fiume e restare in attesa. Il centrista sa bene che non sarà facile tenere unita per cinque anni una lista civica i cui membri, mentre il “capo” ha un posto al sole in Regione, avrebbero potuto aspirare a fare l’assessore o il presidente del consiglio comunale o a ricoprire ruoli in un numero imprecisato di posti di sottogoverno. Probabilmente il vicepresidente del consiglio provinciale suppone (o in qualche modo sa) che l’attesa sulla riva del fiume potrebbe non essere lunga. Ad ogni modo con questa rinuncia il sogno di Gennaccaro di fare il sindaco di Bolzano resta vivo.
Nell’Svp cittadina un governo solo con il centrodestra finora non era stato neppure preso in considerazione. Si dava per scontato l’allargamento a Gennaccaro che avrebbe dovuto spostare l’asse politico verso il centro e garantire una maggioranza molto ampia di 30 consiglieri su 45.
“Centrodestra e SVP - si legge in una nota congiunta - al lavoro su programma e Giunta a sette da definire entro il prossimo 10 giugno Alla luce di tale esito viene confermato l'avvio del percorso di lavoro politico e amministrativo della coalizione composta dal centrodestra e dalla Südtiroler Volkspartei (SVP), con l’obiettivo di definire e condividere entro il prossimo 10 giugno il programma di mandato e la composizione della Giunta che resterà a sette membri. Fin da subito le forze di coalizione si metteranno al lavoro per elaborare un programma amministrativo concreto e condiviso, capace di offrire una visione di sviluppo e futuro per la Città di Bolzano. Il tutto nel segno della sinergia, della collaborazione e della volontà di operare con efficacia, come già dimostrato da entrambe le componenti della coalizione, nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini".
"Nonostante una proposta che ritenevamo generosa e costruttiva - commenta Stephan Konder la lista Gennaccaro ha deciso di non entrare in Giunta. Non sta a me interpretare le motivazioni, ma prendo atto della scelta con rispetto, anche se con rammarico, perché fino all’ultimo abbiamo cercato una sintesi per dare alla città una squadra ampia e coesa. Quanto alla composizione della futura maggioranza, la situazione sarà valutata con grande senso di responsabilità. L’obiettivo è costruire una Giunta stabile e capace di governare per l’intera legislatura, mettendo al centro il bene comune".
Viene da chiedere quanto sia unito il gruppo consiliare Svp, visto che si sa che ci sono diversi mal di pancia e che una buona parte degli elettori della Stella alpina al ballottaggio ha scelto Andriollo. "È vero che l’elettorato della SVP si è distribuito in modo articolato: circa due terzi hanno sostenuto il centrosinistra, un terzo ha scelto il centrodestra. Proprio per questo sarà nostro compito agire in modo equilibrato, mantenere la nostra autonomia politica e garantire una presenza costruttiva in Giunta. Il nostro impegno è e resterà quello di rappresentare con serietà l’interesse dei cittadini, promuovendo soluzioni concrete e tangibili per Bolzano".
"Allargare la maggioranza - sostiene invece Marco Galateo - avrebbe significato, per la forza dei numeri, sacrificare lo spazio degli alleati. Per Fdi mantenere la parola data, in questo caso agli elettori e agli alleati, non è una scelta da mettere in discussione. Non abbiamo niente contro Gennaccaro, a cui va riconosciuto di aver ottenuto un risultato elettorale straordinario, se si pensa che è di poco sotto due partiti strutturati come Svp e Fdi. Con lui governiamo proficuamente in Provincia e avremmo potuto collaborare senza difficoltà anche a Bolzano. Le porte non sono chiuse, perché il terzo soggetto politico in città non può essere ignorato. Ci auguriamo di poter costruire in ogni caso quelle risposte ai problemi concreti dei bolzanini e consentire finalmente lo sviluppo della città".
-
Che giochetti politici di…
Che giochetti politici di merda a BOLZANO con la SVP e i fratelli!