Gesellschaft | Storia

“Non si può e non si deve dimenticare”

Istituita nel 2005 dall’Onu, oggi è la giornata è dedicata alle vittime della Shoah: 80 anni fa veniva liberato il campo di sterminio di Auschwitz. Anpi: "No a polemiche. Nessuno può rimuovere la complicità". Unterberger: "Inaccettabili attacchi a Segre"
Auschwitz Birkenau, Die Reise der Erinnerungen - Promemoria Auschwitz
Foto: Riccardo Prandini
  • 80 anni fa veniva liberato il campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz, in Polonia. Da 20 anni, su iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, ogni 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, una giornata per commemorare le vittime della Shoah.

    Oggi - scrive in una nota l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, ANPI - è il Giorno della Memoria, innanzitutto della Shoah, di tutte le categorie di persone considerate dai nazifascisti "Untermenschen" da eliminare, di tutte le donne e gli uomini deportati per la loro coraggiosa opposizione. Di tutto ciò la incancellabile responsabilità ricade sui nazisti tedeschi, sui fascisti italiani e sui collaborazionisti di vari Paesi. Nessuno può e deve dimenticare. Nessuno può e deve rimuovere responsabilità e complicità. L'ANPI è erede della Resistenza e per questo era, è e sarà sempre in prima fila nel contrasto al razzismo, alle discriminazioni, all'antisemitismo rinascente"

    E sulle iniziative rivolte alla cittadinanza e, in particolare, ai giovani, Anpi sottolinea: "Davanti a tutto questo e alla memoria dell enormità e dell'unicità di ciò che ricordiamo è necessario che non vi siano polemiche sterili,  strumentali e spesso destituite di qualsiasi fondamento, scuotere le troppe indifferenze, agire in modo unitario e responsabile per attuare nel mondo di oggi gli stessi valori di chi decise di resistere".

  • Gli appuntamenti

    Alle ore 11 di oggi ci sarà la deposizione delle corone presso il Muro del lager di Bolzano. Alle ore 11.45 invece la cerimonia al cimitero ebraico. Alle ore 12.30 momento di commemorazione in via Pacinotti al Monumento alla deportazione.

  • “In alcun modo le gravi colpe del Governo Netanyahu possono essere usate per favorire o giustificare il ritorno dell’antisemitismo”

     

    “Il crescente clima di intolleranza verso gli ebrei rende ancora più importante ricordare quello che hanno subito, vivendo fino in fondo questo Giorno della Memoria. In alcun modo le gravi colpe del Governo Netanyahu possono essere usate per favorire o giustificare il ritorno dell’antisemitismo", scrive la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.

    "È inaccettabile - sottolinea ancora Unterberger - che la senatrice a vita Liliana Segre, una delle ultime testimoni dei campi di concentramento, sia al centro di una campagna d'odio e che per questo motivo abbia rinunciato a partecipare alle commemorazioni delle vittime della furia nazista. Se perdiamo la memoria di ciò che è accaduto, apriamo la strada a nuove tragedie".

Bild
Profil für Benutzer Evelin Grenier
Evelin Grenier Mo., 27.01.2025 - 21:52

Al successo della valorosa Armata rossa hanno contribuito soprattutto alcuni fattori come :
- il lend-lease americano ininterrotto dal 1941 al 1945,
- ampio bacino di risorse umane da mandare al fronte,
- ambizione di estendere il dominio dell'Urss sull'Europa dell'est.

Mo., 27.01.2025 - 21:52 Permalink
Bild
Profil für Benutzer Franz Hilpold
Franz Hilpold Do., 30.01.2025 - 23:45

Antwort auf von Hartmuth Staffler

Da bin ich aber von einem Journalisten, den ich sonst sehr schätze, schwer enttäuscht! Mit "Putin-Freund" - was immer das heißen mag - zu argumentieren, ist schon sehr schwach und billig. Ich empfehle dem sonst sehr beschlagenen Journalisten sich auch auf dem Gebiet der Kriegsgründe besser zu informieren und auch die Haltlosigkeit der Behauptungen (besser gesagt des Geschwätzes) der Bandera-Freunde ins Auge zu fassen!

Do., 30.01.2025 - 23:45 Permalink
Bild
Profil für Benutzer Franz Hilpold
Franz Hilpold Do., 30.01.2025 - 23:38

Antwort auf von Manfred Gasser

Die Moderation hat oft genug zur Unterstützung der Bandera-Freunde hier eingegriffen und Antworten auf deren ganzen Sch. nicht zugelassen. Wer die Wahrheit sagt, dem werden die Beiträge gelöscht und der wird von den rechtsextremen Typen fertiggemacht. Zumindest versucht man es! Aber natürlich lasse ich mich von diesen fanatischen Nazis nicht einschüchtern!

Do., 30.01.2025 - 23:38 Permalink
Bild
Salto User
Milo Tschurtsch Do., 30.01.2025 - 21:53

Antwort auf von Peter Gasser

Das OST-ukrainische Volk will weg vom ukrainischen Joch, das zeigt der mittlerweile zehnjährige Krieg zwischen Kiew und den russischstämmigen Separatisten.
Dass dabei auch ausgearbeitete Lösungsvorschläge ( Autonomieabkommen Minsk II ) bewusst nicht umgesetzt wurden, sei nur nebenbei erwähnt.
Dass eben deswegen immer weniger ukrainische Soldaten ihr Leben lassen wollen, ist wohl nur zu verständlich.

Do., 30.01.2025 - 21:53 Permalink
Bild
Salto User
franz Di., 28.01.2025 - 16:35

ampio bacino di risorse umane ...non si vergogna, il lager non era un obiettivo militare,i russi potevano semplicemente passare oltre , no, hanno voluto salvare donne ,uomini ,bambini(per capirci lei, suoi figli,amici suoi,fratelli suoi..) questo hanno fatto le risorse umane.
Eterna vergogna a evelin grenier(minuscole intenzionali)

Di., 28.01.2025 - 16:35 Permalink
Bild
Profil für Benutzer Christian I
Christian I Do., 30.01.2025 - 13:53

Non si può e non si deve dimenticare quello che 'e successo 80 anni fa! GIUSTISSIMO!
Peccato che però ci si giri dall'altra parte per non vedere quello che sta succedendo oggi...

Do., 30.01.2025 - 13:53 Permalink