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Bianchi leader azzurro

Nelle prossime ore sarà ufficializzata la nomina a coordinatore di Forza Italia in Alto Adige dell'assessore provinciale Christian Bianchi, eletto con Lega/Uniti. Gazzini resta tra i forzisti, Gasparri arriva a Bolzano.
Christian Bianchi
Foto: Facebook/Christian Bianchi
  • Il cielo è azzurro sopra Christian Bianchi. A quanto apprende SALTO, nelle prossime ore sarà ufficializzato un importante cambio al vertice di Forza Italia in Alto Adige – su decisione del coordinamento nazionale e in particolare del responsabile enti locali nonché senatore Maurizio Gasparri – con la nomina a coordinatore altoatesino dell’assessore provinciale eletto nelle file della Lega (in alleanza con la sua lista civica “Uniti per l’Alto Adige”) nonché ex sindaco di Laives. Da fine 2023 il partito era guidato dall’imprenditore laivesotto Matteo Gazzini.

  • L'annuncio di Gasparri

    (L'articolo è stato aggiornato alle ore 11:50 con la conferma ufficiale del partito)

    Un colpo di scena che rimescola le carte anche all’interno della maggioranza di governo in Provincia formata da SVP, Fratelli d’Italia, Freiheitliche (e sinora Lega), la quale perde l’asse leghista Bolzano-Roma ottenendo in cambio l’alleato forzista. “Grazie all'amico Gazzini per l'impegno profuso e buon lavoro a Bianchi, che ho conosciuto nel percorso del centrodestra e certamente sarà un ottimo commissario” dichiara Maurizio Gasparri annunciando il suo arrivo a Bolzano per una prima riunione. “Sia noi che la SVP apparteniamo al PPE  – sottolinea Gasparri – e quindi ci potranno essere spazi di collaborazione importanti, testimoniati peraltro dalla calorosa accoglienza che ha ricevuto Antonio Tajani al congresso della Südtiroler Volkspartei. Proseguiremo il confronto con le realtà civiche e locali di cui Bianchi è stato rappresentante, sicuramente anche in Alto Adige Forza Italia tornerà a livelli di consenso significativi”.

  • Antonio Tajani e Matteo Gazzini davanti alla sede di Bolzano: il leader nazionale assieme al commissario provinciale di Forza Italia. Foto: SALTO
  • Nei sondaggi Forza Italia a livello nazionale oscilla intorno al 9%, poco al di sopra della Lega di Matteo Salvini. Ma, elettoralmente parlando, negli ultimi anni il partito guidato dal vicepremier Antonio Tajani e fondato da Silvio Berlusconi ha faticato e non poco in Sudtirolo. Prima di Gazzini (anch’egli fuoriuscito dalla Lega quand’era ancora europarlamentare) a rivestire il ruolo di commissario provinciale degli azzurri fu a sua volta l’ex consigliere provinciale Carlo Vettori (nel frattempo avvicinatosi a Fratelli d’Italia), buttato fuori dal partito dopo un’intervista a SALTO: “Gazzini – disse Vettori – è un ragazzino viziato che pensa che coi soldi può fare tutto”. Gazzini lo deferì al Collegio dei probiviri di FI assieme al consigliere di quartiere a Gries-San Quirino Franco Murano e ad Alberto Sigismondi, chiedendone l’espulsione. L'espulsione poi non fu accolta dal Collegio, una decisione che però Gazzini ignorò del tutto.

  • Nuovo incarico per Gazzini

    In ogni caso Gazzini resta in Forza Italia: “È stato nominato nuovo vice responsabile nazionale del Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia – fa sapere in una nota il responsabile nazionale organizzazione nonché deputato azzurro Francesco Battistoni – mentre ha rassegnato le proprie dimissioni da commissario di Bolzano, ruolo che sarà assunto da Christian Bianchi, persona di grande esperienza politica al quale è stato affidato il compito di raccogliere tutte le migliori risorse, umane e politiche, in vista delle prossime elezioni comunali”. Con la nomina di Bianchi a coordinatore altoatesino si potrebbero infatti riaprire le porte per i militanti che avevano lasciato il partito forzista, Murano e Sigismondi compresi. Un'importante novità, ad appena tre mesi dal voto per le comunali in Alto Adige.

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Josef Ruffa Fr., 31.01.2025 - 14:39

Che bello, quando a metà partita ti accorgi che l'altra squadra è più bella, forse sta anche vincendo.
Questo giochetto puoi farlo solo in politica, sul campo agonistico ti aspetterebbero i fan all'uscita dello stadio.
Un politico senza schiena.
Che dire?
Senza dignità.

Fr., 31.01.2025 - 14:39 Permalink