Organizzato dall'associazione culturale Veneto Fronte Skinheads (VFS), l'evento privato dal nome “Heroes in the snow” si è tenuto nel locale Black Box di Laives.
“Il VFS – scrive nel suo comunicato l'Antifa di Merano - è conosciuto come un'organizzazione estremista di destra e alcuni dei membri sono già stati arrestati negli  anni 90 per istigazione all'odio razziale”.

Non si ha certezze sui gruppi che si sono effettivamente esibiti, fatto sta che ne erano programmati diversi: Linea Ostile, Kategorie C e Nessuna Resa. Tutti gruppi collegati ad ambienti di estrema destra. Headliner dell'evento è stato il gruppo greco Battle Dogs, conosciuto per i suoi testi xenofobi.

Le forze dell'ordine, informate del concerto e dopo aver confermato la matrice xenofoba dello stesso, non hanno potuto intervenire perché si trattava di un evento privato. Il gestore del locale, Luciano Gabbia, ha comunque ribadito che non ci sono stati scontri: “è stato un ritrovo di questa associazione, c'erano mamme con carrozzine, bambini, vendevano coca cola e acqua, in tutto circa 120 - 140 persone”. Il gestore non ha notato slogan razzisti, “erano appesi solo i manifesti dei gruppi che suonavano – racconta – e alla fine del concerto hanno ripulito tutta la sala, sono rimasto stupito”.

Il blog di Antifa Merano mette in dubbio le parole di Gabbia, ex consigliere comunale Lega Nord, ribadendo che gli organizzatori hanno cercato di tenere segreto l'evento fino all'ultimo, sul volantino infatti l'unica informazione sul luogo era la scritta “vicino a Bolzano”. Inoltre al concerto era vietato filmare e scattare foto. Secondo l'Antifa potrebbe essersi trattato di un evento per avvicinare gruppi di estrema destra italiani e tedeschi.

La sindaca di Laives Liliana Di Fede aveva dichiarato nei giorni scorsi al quotidiano Dolomiten che la domanda per il concerto era stata presentata da un'innocua associazione di Bolzano, per questo motivo non erano stati fatti ulteriori approfondimenti.
Per il futuro la sindaca si è impegnata ad analizzare con più cura le richieste che perverranno.