Con il Tiso non si scherza

-
Assieme a Virgilio ed Orazio, Publius Ovidius Naso, noto comunemente come Ovidio, fu uno dei più grandi poeti latini, che grazie ad uno stile elegante e raffinato, fu padre di molte opere legate all’amore e alla quotidianità. È proprio in una di queste opere, in grado di unire poesia e saggezza pratica, che ci viene tramandata la celebre frase “Gutta cavat lapidem non vi sed saepe cadendo” ossia “la goccia scava la roccia non con la forza, ma cadendo spesso”. È una potente immagine per esprimere che la costanza e la perseveranza possono farci raggiungere obiettivi che sembrano irraggiungibili e di fronte ai quali la forza bruta non può nulla. Ed è con la consapevolezza di lasciare un segno, come la goccia che scava la roccia, che i ragazzi di Mister Petrera si trovano ad affrontare la capolista, il Tiso, squadra tra le assolute favorite per la vittoria del campionato, che schiera un 11 titolare dalle imponenti doti fisiche e tecniche. Alla formazione della Val di Funes bastano 7 minuti di arrembaggio per confezionare il primo gol e altri 3 per il secondo. È evidente fin dal principio il divario tecnico tra le due squadre, ma ciononostante l’Excelsior si ricompatta e per una ventina di minuti blocca le incursioni avversarie, creando anche qualche grattacapo alla difesa ospite, tra cui una punizione magistrale di Cocca che si stampa sulla traversa. Intorno al 20’ la squadra di casa riceve una pessima notizia: Marchiodi, uno dei centrali di difesa, accusa un problema muscolare a seguito di uno scontro di gioco ed è costretto a chiedere il cambio. Mister Petrera, con la panchina ridotta ed un’emergenza fuori programma, estrae dal cilindro una sostituzione tanto bizzarra quanto azzeccata: sostituisce l’infortunato difensore con Ferrante (stoico portiere oggi in panchina per lasciare spazio al collega Federici), che nonostante si trovi in un ruolo ben diverso dal consueto, non è un pesce fuor d’acqua, anzi, sguazza abilmente nella propria trequarti, fermando più volte gli attaccanti avversari a suon di tackle.
"I ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, mostrando carattere per tutti i 90 minuti, culminati con un quarto d’ora finale di bel gioco"
Ciò però non basterà a fermare la furia Tiso, che insaccherà altre due volte prima dell’intervallo, portando il risultato su un perentorio 0-4. Il secondo tempo vede la formazione ospite straripare, con il punteggio che recita 0-9 entro il minuto 75: una macchina da goal che non lascia respirare l’avversario. Ma è proprio dove chiunque avrebbe gettato la spugna che la compagine del fair play sa alzare la testa, giocando un finale di carattere con un risultato che sulle spalle pesa come un macigno; al 78’ il subentrato Gianni pesca un pallone nella trequarti avversaria, vede la porta e scarica un potente destro a mezza altezza e l’Excelsior per la terza partita di fila trova il goal, con la perseveranza della goccia che scalfisce la pietra, con la consapevolezza che oggi è difficile, domani peggio, ma dopodomani ci sarà il sole, e che questi goal, malgrado influiscano ben poco sulla carta, sono per il morale come la brezza leggera che salva le navi dalla bonaccia. A poco servirà la decima rete degli ospiti, portando il match sul definitivo 1-10. “Il risultato lascia intendere altro, ma nonostante i soliti errori, che in molti casi hanno ci portati a subire, i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, mostrando carattere per tutti i 90 minuti, culminati con un quarto d’ora finale di bel gioco, mettendo spesso in difficoltà l’avversario” dirà Mister Petrera al termine dell’incontro. Appuntamento a domenica 5 ottobre ore 15:30 a Bolzano per seguire lo scontro di bassa classifica che vedrà l’Excelsior affrontare i Latino America Incas.
Stimme zu, um die Kommentare zu lesen - oder auch selbst zu kommentieren. Du kannst Deine Zustimmung jederzeit wieder zurücknehmen.