Resistenza analogica
Potrebbe sembrare una fissazione da nerd, una ricercatezza per i soli addetti ai lavori, eppure la gradevole sensazione tattile, materica della tecnologia analogica ha il sapore della libertà, un rifugio dalla tirannia imperante del digitale, dalla rete globale, dall’esigenza della velocità, il castigo dell’uniformità.
Il cinema sperimentale su pellicola è il protagonista del festival ANALOGICA 11 che giunge quest’anno alla sua undicesima edizione. Inaugurata ieri, mercoledì 1 dicembre, la rassegna proseguirà fino a domenica 5 occupando gli spazi di Waag (Casa della Pesa) e della Galleria Foto Forum di via Weggenstein. In programma workshop, performance, proiezioni di una nuova selezione di film ed anche una retrospettiva su quanto mostrato e prodotto negli ultimi dieci anni.
ANALOGICA è nato infatti nel 2008 a Roma come evento spontaneo, vera e propria resistenza analogica contro l’imperante digitalizzazione, attraverso la proiezione di film realizzati in super8 e 16mm. Solo un paio di anni dopo questi eventi si sono cristallizzati in un vero e proprio festival che ha proposto una call internazionale per film realizzati esclusivamente in pellicola. Da allora Bolzano è la sede di questa rassegna unica nel suo genere a livello nazionale, punto d’incontro per appassionati, amanti della pellicola e della tecnologia lenta.
Il programma prevede come ogni anno l’alternarsi di proiezioni pomeridiane fruibili autonomamente e talk e performance serali. Oggi e domani dalle ore 15.00 alle 18.00, presso la Galleria Foto Forum, e sabato e domenica dalle 14.00 alle 17.00 negli spazi di Waag sarà possibile guardare la selezione di pellicole scelte quest’anno: 35 film provenienti da 16 paesi, che raccontano a modo loro gli ultimi 3 anni. Sono film di ricerca, documentari e animazioni, realizzati sperimentando con le tecniche, con la chimica delle emulsioni, con risultati che hanno un sapore onirico e psichedelico, a tratti nostalgico e malinconico. Sullo schermo vediamo scorrere immagini frammentarie, scene di vite lontane, sciatori, montagne, vassoi luculliani, una testa di un cavallo in corsa, scene famigliari...una sorta di inarrestabile flusso di coscienza.
Oltre ai film selezionati per quest’anno il programma propone anche una retrospettiva sugli ultimi dieci anni riproponendo una selezione degli oltre 350 film realizzati nel corso delle passate edizioni.
Venerdì alle ore 20.00 invece si terrà la presentazione del film Il VARCO, lungometraggio del 2019 di Michele Manzolini e Federico Ferrone, premiato all’edizione 2020 degli European Film Awards. Il film racconta la storia di un soldato e del suo viaggio in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale attraverso materiali amatoriali raccolti da Home Movies, (Archivio Nazionale del Film di Famiglia) e dall’Istituto Luce. Si tratta di un esempio straordinario di narrazione attraverso l’utilizzo dei materiali d’archivio e darà il pretesto per una discussione con il regista Michele Manzolini sull’uso sempre più creativo di questi materiali nella produzione filmica nazionale e internazionale.
Un momento importante per tutti i creatori e sperimentatori del cinema analogico sarà il workshop con WARSHADFILM il duo formato dagli artisti Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo, che si terrà alla Galleria Foto Forum sabato e domenica dalle ore 9.00 in poi. I partecipanti saranno introdotti all’uso pratico della storica cinepresa Bolex 16 mm e la pellicola ortocromatica, percorrendo tutte le fasi della produzione: la ripresa, lo sviluppo del negativo, la stampa positiva, il montaggio e la proiezione. Un forte accento verrà posto sulle caratteristiche e i limiti tecnici dello strumento usato e come questi possano diventare elementi significativi di una poetica.
Sempre WARSHADFILM sarà protagonista sabato alle ore 21.00, presso Waag, di una live performance che sonorizza con voce e effetti la proiezione cinematografica di film originali in 16mm.
A chiudere questa edizione di ANALOGICA sarà un mercatino di materiali analogici in collaborazione con Foto Forum il 5 dicembre dalle 15 alle 18. Ci si potrà immergere in un mondo di tecnologie mai troppo obsolete ed incontrare altri entusiasti della pellicola e delle vecchie cineprese.