Politik | La replica

“La Val Passiria ci sta molto a cuore”

L'assessore provinciale ai lavori pubblici, Christian Tommasini, interviene nella polemica rilanciata dal nostro portale e afferma: “Massimo impegno nel perseguire il programma infrastrutturale approvato dalla Giunta provinciale”.

Christian Tommasini reagisce con decisione al lamento dei rappresentanti politici e degli imprenditori della Val Passiria, motivato dalla percezione di essere stati dimenticati per quanto riguarda la realizzazione di importanti opere infrastrutturali. E soprattutto rigetta l'illazione secondo la quale egli, in quanto italiano, non sarebbe poi troppo interessato a seguire progetti inerenti luoghi distanti dal capoluogo o dagli altri centri maggiormente popolati dal suo supposto gruppo linguistico di riferimento politico.

“Non ho mai affermato – ha scritto in una nota l'assessore ai lavori pubblici – che prima si sarebbero realizzate le grandi varianti, come quella di Bolzano, e poi le opere cosiddette minori. In primo luogo perché la variante di Bolzano segue un suo canale particolare e deve essere ancora progettata, in secondo luogo perché il Tunnel di Merano non è un progetto minore, bensì il più grande e complesso che attualmente stiamo seguendo e collega una valle importante e popolata come la Val Passiria. La Val Passiria non può certo essere definita una valle laterale, bensì assolutamente centrale e di importanza strategica, visti anche i collegamenti dei due passi del Giovo e del Rombo”.

In particolare, i lavori programmati che devono ancora essere compiuti riguardano il secondo lotto della Circonvallazione nor-ovest di Merano: un percorso interrato posto tra la Stazione ferroviaria e la zona artigianale di Tirolo, ai piedi del monte Zeno. Qui è prevista una rotonda a cui si collegheranno la strada per Maia Alta, la zona artigianale, la Val Passiria e Tirolo. Un investimento che, da solo, supererà i 145 milioni di euro.

“La delibera del programma infrastrutturale Tiefbau – ricorda ancora l'assessore – è stata approvata dalla Giunta nel suo complesso, dopo un percorso trasparente e approfondito. Non sarebbe pertanto opportuno parlare di decisioni dal peso etnico. Il programma indica al contrario precise priorità e tempistiche proprio in vista dell'attesa diminuzione nel campo dei lavori pubblici per i prossimi anni”.