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Per i medici di domani

La novità: un percorso formativo biomedico al liceo Carducci di Bolzano. Vettorato: “Preparerà gli studenti per il test di ingresso all’università”.
Carducci
Foto: ktb-group

Un indirizzo “biomedico” che permetta ai giovani alunni di vedere da vicino come funziona il lavoro dei camici bianchi: sono ormai 161 le scuole selezionate a livello nazionale per avviare un percorso che garantisca un concreto orientamento verso le professioni sanitarie, potenziando lo studio e l’apprendimento delle materie scientifiche.

Ad oggi sono 20mila gli studenti che hanno scelto questo indirizzo, fra di loro, da quest’anno, anche il liceo Carducci di Bolzano, che potrà contare sulla collaborazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia. L’istituto bolzanino, che ha ottenuto nei giorni scorsi l’approvazione ministeriale ad unirsi al progetto - già attivo in una terza classe del liceo - ha voluto integrare la dimensione umanistica con quella scientifica, strutturando un curricolo linguistico-scientifico fin dalla prima classe. Nel biennio durante le ore di Inglese, latino, greco (alternativamente) ci si avvarrà della compresenza del docente di Scienze per approfondire lo studio del linguaggio scientifico internazionale, dell’etimologia dei termini tecnici del linguaggio medico-scientifico e degli autori che, fin dall’antichità, si sono occupati di salute, biologia e medicina.

Secondo l’assessore competente Giuliano Vettorato “si tratta di un grande investimento e di un risultato eccellente per la scuola in Alto Adige, il progetto formativo offre una base iniziale molto importante per quegli studenti che intendono intraprendere una carriera medica. Uno degli scopi del programma biomedico - prosegue il membro della giunta provinciale - è principalmente quello di fornire una preparazione adeguata a sostenere e superare senza troppe difficoltà il temuto test di ingresso alla facoltà di medicina, nel 2019 ben il 98% degli studenti che hanno terminato il percorso biomedico hanno superato il test e il 78% degli studenti che ha superato i test di medicina proveniva proprio da un liceo ad indirizzo biomedico”. Così il sovrintendente Vincenzo Gullotta: “Siamo contenti di ampliare l’offerta formativa per i nostri studenti - il percorso, una novità assoluta in Alto Adige, ha infatti il fine di favorire l’acquisizione di competenze in campo biologico, grazie anche all'adozione di pratiche didattiche attente nei laboratori, e di orientare le studentesse e gli studenti che nutrono un particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito chimico-biologico e sanitario”.