Nomadi sgomberati con troppa ‘enfasi’?
Nei giorni scorsi il sindaco di Laives Christian Bianchi e l’assessore Giuliano Vettorato (Lega) sono intervenuti a più riprese, coadiuvati dai vigili urbani di Laives, per sgomberare roulotte e camper di nomadi che si erano fermati in zona Vurza.
La notizia, rilanciata nel weekend dalla stampa locale, ha suscitato com’era prevedibile una serie di reazioni tra i cittadini. In alcuni casi di moderato plauso, come ad esempio nel gruppo Facebook “Laives, la finestra sul comune”. In altri casi il popolo dei social si è invece lasciato andare a commenti di stampo xenofo, come purtroppo sempre più spesso succede,
In ogni caso i commenti in rete si sono moltiplicati come se a Laives gli interventi della nuova amministrazione fossero un’assoluta novità. Ma è proprio così?
Per rispondere alla domanda ci siamo rivolti alla sindaca uscente Liliana di Fede.
Di Fede, cosa ne pensa dello sgombero oprato nei giorni scorsi da Vettorato e Bianchi?
Anche la giunta da me presieduta non ha mai accettato gli insediamenti abusivi. Sia che si trattasse di nomadi che di altri. Va precisato che in questo caso si tratta di persone che si muovono, e cioè in sostanza di ‘veri nomadi’. Si fermano un giorno o due e poi ripartono. Anche loro vanno in ferie come noi, insomma. Anche la mia amministrazione in questi casi ha sempre proceduto a sgomberi immediati. La differenza da parte dell’amministrazione di Bianchi e che lui fa gli sgomberi e poi li comunica alla stampa. Cosa che noi invece avevamo sempre evitato di fare per evitare strumentalizzazioni. Occorre prestare attenzione, perché si finisce per segnalare un problema che in realtà non esiste. Ma occorre anche sempre intervenire per impedire la percezione di mancanza di ordine pubblico e di ‘qualità urbana’.
Laives dispone di aree di sosta permanente per i nomadi?
Nella nostra comunità comprensoriale noi abbiamo un’unica area a Vadena, che è destinata ad un clan sinto da tempo qui residente, tanto che molti di loro con il tempo hanno fatto altre scelte trasferendosi in appartamento.