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Südtirol, mercato senza grandi squilli

Stop al mercato con i biancorossi che hanno perso qualcosa a livello tecnico a centrocampo. Da verificare nelle prossime settimane l'ampiezza della rosa complici infortuni e la possibile assenza di Kofler per i Mondiali U20.
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Foto: FC Suedtirol
  • Lunedì scorso si è chiusa la finestra estiva del calciomercato. Per le società che hanno ancora la necessità di ingaggiare nuovi calciatori, ora la sola possibilità è di ricorrere agli svincolati. E poi dal 2 gennaio aprirà la finestra invernale. In casa Südtirol gli ultimi affari di mercato hanno riguardato la cessione in prestito (con obbligo di riscatto) di Giorgini alla Juve Stabia, l’arrivo del difensore (sempre in prestito, con diritto di opzione) Davide Mancini, ex Campobasso e  ci aggiungiamo anche la risoluzione consensuale con Christian Shiba, rientrato dal prestito ad Arzignano.

    Per la società del presidente Comper, è stato in generale un mercato con pochi colpi: in difesa è arrivato, oltre al già citato Mancini, Bordon. In mezzo al campo Tronchin dal Cittadella e Coulibaly dal Catanzaro e davanti Pecorino e Italeng dall’Atalanta U23. Le uscite hanno riguardato soprattutto il centrocampo con Belardinelli, Pyyhtiä e Praszelik. tornati nei rispettivi club di appartenenza dopo il prestito, ma anche davanti hanno fatto le valigie Gori, Vergani e Rover, quest’ultimo passato alla Reggiana dopo sei stagioni vissute in biancorosso. In difesa oltre a Giorgini ha lasciato anche Ceppitelli, che si è ritirato dal calcio giocato.

  • Mamadou Coulibaly, uno die volti nuovi del Südtirol 2025-26 Foto: Bordoni/Ufficio Stampa FCS
  • Squadra rinforzata o indebolit

    Per quanto mostrato finora, la squadra sta dimostrando di poter affrontare senza grossi patemi la quarta stagione consecutiva in B e i quattro punti conquistati ne sono una piccola ma importante conferma. Ovvio sono passate appena due giornate e i primi bilanci si potranno tirare almeno fra un mese. La sensazione almeno a livello tecnico è che l’anno scorso la squadra avesse qualcosa in più soprattutto a centrocampo. Va detto che con l’arrivo di Castori e con i nuovi innesti di gennaio, la squadra, guardando alla classifica del girone di ritorno, ha chiuso al quarto posto. 

    Certo il ds Bravo e la società sono stati capaci di dire no a diversi pretendenti di serie A per i gioielli difensivi: (Pietrangeli e Kofler). Il sacrificato è stato invece Giorgini, grazie al quale nelle casse biancorosse arriverà circa un milione. 

  • Infortuni e rientri

    Veselj dovrebbe tornare a fine mese, mentre Zedadka, dopo l’operazione al crociato dello scorso inverno, si rivedrà fra un paio di mesi. Merkaj invece, uscito anzitempo contro la Samp, si è procurato uno stiramento al legamento collaterale del ginocchio, rischia di star fuori almeno un mese. C’è poi la questione Mondiali U20 che comincia a fine settembre: Kofler, ormai in pianta stabile nella rosa azzurra, se convocato per la competizione iridata, potrebbe star fuori circa un mese. 

    Nella testa dell’allenatore sono chiari principi e diversi uomini a cui non rinuncia: difesa a 3 con Kofler e Pietrangeli inamovibili (da capire con il rientro di Veseli se sarà lui o Masiello il terzo), in mezzo Tronchin e Casiraghi non si discutono con Coulibaly, Tait e Martini a giocarsi la terza maglia. Sulla fascia Simone Davi e uno tra El Kaouakibi e Molina. Mentre davanti Pecorino - Merkaj (ora con l’infortunio di quest’ultimo potrebbero trovare spazio Mallamo o Italeng) sono la coppia titolare, con Odogwu validissima alternativa. Intensità, cattiveria e calcio verticale con pressing alto sono le parole chiave del tecnico marchigiano che spera, e con lui tutto il popolo biancorosso, di poter arrivare ad una tranquilla salvezza.