Studio Pasdera: il PD sta con il giudice
“Quest’atto rende giustizia alla classe medica altoatesina che, a torto, è stata ritenuta non in grado di valutare in maniera autonoma i dati sui costi sanitari.”
Non ci poteva essere presa di posizione più forte da parte di PD Sanità, nella persona del responsabile Antonio Frena, di professione medico all’ospedale di Bolzano.
“Certamente uno studio scientifico che si rifa ai dati di alcuni anni fa non può che essere preso con le dovute cautele interpretative” precisa Frena, aggiungendo che “tuttavia per fare una buona riforma non si possono oscurare i fondamenti su cui essa si basa”.
Frena richiama a questo punto ad una condivisione generale dei fondamenti su cui si basa la ridefinizione del sistema sanitario altoatesino, economicamente non più sostenibile.
“Da oggi la classe medica, i tecnici della sanità, le parti sociali, la cittadinanza avranno la possibilità di valutare come quanto si sta realizzando abbia dei forti riferimenti nella realtà e non sia frutto di interpretazioni soggettive.”
Concludendo, Antonio Frena assicura che “il PD continuerà il lavoro nel tavolo comune con l’SVP per dare una veste moderna e sostenibile alla sanità altoatesina”.
Il titolo dell'articolo nono
Il titolo dell'articolo nono mi piace per nulla. Nessuno sta o meno con i giudici, loro fanno il loro lavoro e basta. Sarà uno degli effetti di vent'anni di berlusconismo, ma un giornalismo serio dovrebbe saper evitare certi strafalcioni.
Antwort auf Il titolo dell'articolo nono von Mensch Ärgerdi…
Non le piace l'articolo?
Non le piace l'articolo? Questione di gusti. L'intento del titolo era quello, forzando un po', di segnalare la grande soddisfazione con cui Frena ha accolto la decisione del giudice, marcando in questo modo la sua distanza dalla posizione della Stocker. Se lei pensa che io sia affetto da 'berlusconismo' ritengo proprio abbia preso un abbaglio. Per quanto riguarda invece i cosiddetti 'strafalcioni' devo forse pensare che il suo username è stato scelto apposta per invitare i giornalisti a non indispettirsi quando il loro lavoro viene superficialmente apostrofato? Eccomi: non sono arrabbiato e la saluto cordialmente.