Politik | La clausura

“Alto Adige, serve una svolta”

Popolazione sempre più vecchia: Kompatscher annuncia scelte drastiche sul bilancio (di 6 miliardi). Il piano per la sostenibilità, ambientale e non. E sui tagli.
giunta provinciale Landesregierung
Foto: USP/H. Wisthaler

Arno Kompatscher è l’unico a parlare alla fine della clausura di due giorni, che ha portano l’esecutivo provinciale a riunirsi alla scuola forestale Latemar di Carezza. Dal lavoro sulle priorità dei singoli assessori è emerso un orientamento comune sulla prossima pianificazione delle risorse, che verrà resa noto a poco a poco e diverrà oggetto del confronto ampio con sindacati, categorie economiche, partiti, cittadini, mondo del sociale e della cultura. Confluendo nel bilancio dell’autunno (per il quale le cifre, fa capire il presidente, sono stabili, circa 6 miliardi di euro di cui 5,5 spendibili). Il Landeshauptmann guarda soprattutto all’orizzonte dei 5 anni - e oltre, sottolineando più volte la necessità di scelte drastiche sulle priorità da finanziare per affrontare i cambiamenti sociali in corso. Uno su tutti l’invecchiamento della popolazione, che nel Sudtirolo diverrà un problema sentito nei prossimi anni.

 

Il patto per l’Alto Adige del futuro

 

Kompatscher declina il suo piano di legislatura nel “patto per l’Alto Adige del futuro”, volto a “garantire anche in futuro la qualità della vita in provincia di Bolzano”. “Ci siamo posti - sottolinea - le domande riguardo a quali misure siano necessarie per garantire ai nostri figli ed ai nostri nipoti una terra da amare e nella quale vivere”. Il cambiamento demografico, l’aumento della mobilità, la crescente carenza di forza lavoro specializzata e molti altri processi in atto sono fattori che richiedono un intervento sempre crescente da parte dell’ente pubblico.

C’è bisogno di una svolta, il cambiamento sociale è in corso. Riusciremo ad offrire le attuali prestazioni nella sanità, che da 30 anni sono sempre aumentate? A garantire l’assistenza a tutti gli anziani? A far arrivare l’autobus in fondo all’ultima valle nostra provincia? (Arno Kompatscher)

 

 

“Abbiamo capito - prosegue - che c’è bisogno di una svolta: il cambiamento della nostra società è in corso. Riusciremo a continuare a offrire le attuali prestazioni nella sanità, che da 30 anni sono sempre aumentate, mai diminuite, e ad aggiungerne di nuove? A garantire il posto nella casa di riposo a tutti gli anziani? Oppure a fare in modo che l’autobus arrivi in fondo all’ultima valle nostra provincia?”. Ecco quindi che con il quadro finanziario previsto (stabile, non in espansione) la Provincia dovrà capire dove allocare le risorse, dove invece tagliarle, o “rimodularle”.

 

Tutelare ambiente e welfare

 

Il presidente e i sette assessori hanno quindi definito “50 ambiti” definiti strategici, nei quali occorrerà pensare a come garantire le prestazioni e gli investimenti pubblici. La parola chiave è sostenibilità, ambientale ma non solo. Kompatscher torna più volte sul contrasto al cambiamento climatico, citando i Fridaysforfuture a cui ha dato impulso Greta Thunberg, la tutela della biodiversità e in generale sul coinvolgimento della popolazione nelle scelte. 

 

 

Vogliamo essere un territorio all’avanguardia in Europa, che prende sul serio la questione del clima per la quale gli studenti protestano nelle piazze. Il futuro è dei giovani e noi vogliamo garantirlo con una politica sostenibile per tutto il territorio

“Dato che per garantire la qualità dei servizi pubblici anche in futuro - aggiunge - dobbiamo prendere decisioni nette sulle priorità, su dove vogliamo spendere di più e dove di meno, in pratica a cosa possiamo rinunciare, l’importante è fare queste scelte con i cittadini, con i portatori di interesse. Ma bisogna anche prendere di petto questa sfida del cambiamento climatico, l’impegno a garantire nel futuro la biodiversità. Vogliamo essere un territorio all’avanguardia in Europa, che prende sul serio la questione del clima per la quale gli studenti protestano nelle piazze. Il futuro è dei giovani noi vogliamo garantirlo con una politica sostenibile per tutto il territorio”.