“Così diamo colore alla nostra città”
All’interno delle attività di Diverkstatt, nome che richiama alla diversità e alle esperienze laboratoriali, ne spicca una su tutte: “Breath - l’importanza del bello”. Ne parlano Matteo Da Col e Julia Fistill, del Centro Giovanile di Brunico.
Si può essere parte di qualcosa di più grande anche contribuendo con un piccola parte
“L’iniziativa, portata avanti anche nelle città di Laives, Bolzano e Bressanone, propone ai giovani un workshop sui murales. A godere del prodotto finale, oltre ai ragazzi, sarà l’intera cittadinanza”, spiegano i due educatori. Breath, dall’inglese respiro, nasce dopo il periodo Covid, e tenta, attraverso l’arte, di far affrontare ai ragazzi diverse tematiche, anche complesse. “Il primo grande lavoro realizzato dal gruppo ha valorizzato il parcheggio antistante alla Casa delle associazioni, la sede di diverse realtà associative del territorio. Il grande murale è innanzitutto un’opera collettiva, ma è da intendersi anche come un qualcosa di individuale. L’artista che ci ha guidati, infatti, ha voluto che i partecipanti, dotati di carta e matita, disegnassero un oggetto caratteristico di un’associazione presente. Ad esempio – spiegano Da Col e Fistill – una corda e la piccozza, per simboleggiare la presenza del Club Alpino Italiano. Il murale è quindi il frutto di singoli contributi che messi assieme formano un’opera collettiva”. Il messaggio, che possiede una vera e propria finalità pedagogica, è chiaro: “Si può essere parte di qualcosa di più grande anche contribuendo con una piccola parte. Ci si riconosce tutti dentro un’unica cosa, perché la comunità è fatta dai singoli che la compongono”.
Siamo arrivati e siamo pronti ad essere di servizio per la comunità
“Nei primi tempi – continuano i due educatori – la presenza del murale era molto d’impatto. All’interno di un parcheggio grigio ecco d’un tratto un murales colorato. Volevamo far capire che le associazioni ci sono, che siamo arrivati e siamo pronti ad essere di servizio per la comunità”. Sulla stessa linea del progetto “Breath - l’importanza del bello” anche il workshop che il Centro Giovanile ha offerto alla classe 2°A della scuola superiore di Brunico. “La nostra struttura è di fatto un luogo dove potersi riunire per fare arte e cultura, così, presi dal desiderio di portare al di fuori della struttura scolastica i propri studenti, gli insegnanti della scuola superiore di Brunico hanno partecipato al nostro workshop sull’arte di strada. Seguiti da un artista, i ragazzi e le ragazze hanno approfondito le diverse tecniche di disegno, hanno conosciuto storie e riflettuto sulla differenza tra i graffiti sui treni e l’arte di Banksy. Dopodiché hanno disegnato degli oggetti che facessero riferimento alla Casa delle associazioni, ai nostri spazi. Anche qui c’è la dimensione tra il progetto collettivo e i singoli contributi individuali, con l’aggiunta però che con tutti i disegni posti uno affianco all’altro, la classe ha creato una storia. Ora il murales si trova all’interno dei nostri spazi associativi”, concludono Da Col e Fistill.