Politik | Bolzano

"Si è sempre fatto cosi"

Sull'Altstadtfest anche l'assessora Rabini difende l'operato della Giunta comunale: "Solo due richieste pervenute, una in ritardo. Nessuna autorizzazione è stata ritirata".
Rabini Altstadtfest
Foto: Salto.bz

Licenze all'Altstadtfest: dopo l'intervento dell'assessora comunale al commercio Johanna Ramoser (SVP) è la volta dell'assessora alla cultura Chiara Rabini (Verdi) nel prendere posizione a difesa dell'operato della Giunta comunale del capoluogo sulle autorizzazioni a eventi musicali collaterali. "Per completezza" l'assessora verde sostiene fossero due le richieste pervenute al Comune per eventi "extra" rispetto ai concerti della festa di Re Laurino: "Una del Temple Bar che ha avuto un’autorizzazione cumulativa da maggio a ottobre per fare musica ogni settimana, con indicato che eventualmente possono essere ritirate in caso di altri eventi - questo era l’unico caso". L’autorizzazione cumulativa, spiega Rabini, era stata data per far risparmiare sul bollo e evitare di doverne presentare più d'una nello stesso periodo. L'altra richiesta  "è dalla società Cadoma (Palais Campofranco) presentata il 16 agosto, in ritardo rispetto ai 30 giorni prima dell’evento richiesti dal Comune, e dopo il promemoria di Giunta del 31 luglio che vietava altre manifestazioni oltre quelle delle associazioni. Non è stata ritirata l’autorizzazione, perché non c'era".

 

"Tutto l'anno a disposizione"

 

Secondo Rabini "entrambi i soggetti hanno la possibilità di realizzare manifestazioni ogni volta che lo chiedono in altre giornate; le associazioni, che ho sentito, solo quei tre giorni con tutti i vari rischi che corrono (meteo, incassi, ecc). In passato è sempre stato fatto cosi, e anche in occasione di altre feste di quartiere con associazioni, i bar chiudono per dare spazio a loro". Infine, l'assessora snocciola alcuni dati: "Ad oggi nel 2023 sono state autorizzate 1310 giornate di manifestazioni temporanee di musica dal vivo o DJ (non ricordo dinieghi, si cerca sempre la collaborazione), 55 feste private grandi, circa 250 manifestazioni pubbliche presentate alle attività economiche. Non si vieta mai un genere di musica".

In conclusione, l'esponente dei Verdi sottolinea la propria "volontà politica di autorizzare sempre e tutti gli eventi musicali e se possibile incrementarli", nonché "di trovare un luogo come ex KUBO e migliorare nel senso richiesto dai tavoli del comune in occasione di City of music".